Assaporare una fetta di infinito

Le vacanze arrivano per tutti. Devono arrivare per tutti. Anche Dio si riposò il settimo giorno. Appartengono all’uomo, alla sua dignità. Non siamo condannati al lavoro perpetuo, abbiamo bisogno di respirare, di pensare, di contemplare. Vacanze per tutti, specialmente per chi è costretto a lavorare per tutto l’anno e a rimanere in casa per motivi economici o familiari. Andare in vacanza non è solo viaggiare, volare, consumare. Le vacanze sono per tutti momento di elevazione dello spirito. E’ necessaria la fantasia e la creatività, essere capaci di scrollarsi di dosso l’abitudine, l’apatia, la noia, quel torpore che condiziona e dirige il vivere di molti, avere la forza di rifiutare le schiavitù, soprattutto quella televisiva, che tiene incollati per ore intere, anche nella calura estiva, annullandoci davanti a programmi, addirittura in replica. Si perde la libertà senza accorgercene. Le vacanze si creano. Forse non avremo la possibilità di comprare un viaggio turistico per isole tropicali, di scalare alte montagne o tuffarci nelle acque dell’isola dei “famosi”, ma tutti possiamo trovare il riposo dell’anima, magari sul balcone di casa, sotto le stelle, a contemplare il cielo e pensare al tempo, alla storia, alla propria storia, all’umanità e alla cronaca, all’eternità. Pensare in grande per assaporare una fetta d’infinito. Possiamo forse trascorrere qualche ora in riva al mare e immergerci nell’immensità delle acque, purificare e lavare i nostri pensieri e i nostri desideri, fino a trasformarli in preghiera di lode e ringraziamento al Creatore. Vacanze creative, allora, che ci permettano rapporti nuovi, intonati all’amicizia, ai valori della solidarietà e della appartenenza umana. Vacanze senza agenzie turistiche, senza pacchetti preconfezionati, vacanze in “proprio”, familiari, fatte di piccoli gesti, di incontri personali, scoperta di mondi e ricchezze, abitualmente vicini, ma, di cui, da tempo non avvertiamo più la presenza. Forse non avrai modo di conoscere molti altri, ma certamente avrai l’opportunità di avvicinarti all’altro, di capirlo di più, perché diventi compagno sincero nel viaggio della vita. E non possiamo delegare anche le vacanze. Che diventino le tue vacanze, da ricordare a lungo. Sono quelle che Agire augura ai suoi lettori.

di Padre Claudio Luciano – Pubblicato su Agire n.30 del 2 Agosto 2009