CONGREGAZIONE ANCELLE DELLA VISITAZIONE
 L’’attuale Congregazione “Ancelle della Visitazione” è nata come PIA UNIONE  ad Assisi, il 29 giugno 1978, con decreto dell’allora Vescovo di Assisi-Nocera e Gualdo: Mons. Dino Tomassini di V.M., il quale accolse nella sua Diocesi il gruppo, di 33 Suore provenienti dalla Famiglia delle Figlie di San Paolo le quali, per provvidenziale disegno di Dio, si trovarono, loro malgrado, escluse dalla Congregazione  alla quale appartenevano. Era fra loro anche Sr. Maria Vincenza Minet, appena dimessasi dall’incarico di Provinciale e Direttrice dell’Ospedale Regina Apostolorum in Albano Laziale. Tutte le Suore, all’unanimità, scelsero lei come riferimento e guida del gruppo. Il Vescovo Dino offrì loro la possibilità di costituire una nuova realtà nella Chiesa e domandò loro di scegliersi un nome. Così, nella preghiera e nell’ascolto del suggerimento dello Spirito Santo, decisero di chiamarsi “Ancelle della Visitazione”. Da qui subito venne l’erezione a Pia Unione.
Le Suore del “gruppo fondante” si trovavano ospiti nel Monastero “S. Giuseppe” delle Benedettine e negli ambienti dell’episcopio, messo a disposizione dal Vescovo, poi qualche mese dopo si sono trasferite al Seminario estivo della Diocesi: Villa S. Tecla in Palazzo di Assisi. Il 13 luglio del 1978 aprirono una Comunità a Roma, in Via Germanico, trovando abitazione in un appartamento offerto loro da Sua Eminenza il Card. Fiorenzo Angelini, il quale anche si prodigò affinché potessero iniziare ad operare apostolicamente negli Ospedali della città. Dopo la morte del Vescovo Dino, avvenuta il 30 luglio 1980, poiché molte Sorelle lavoravano a Roma, Sr. Vincenza Minet si rivolse a Sua Eminenza il Cardinale Ugo Poletti, Vicario del Papa, per chiedere che le erigesse in Congregazione nella Diocesi di Roma. Egli benevolmente accettò e il 2 febbraio 1981 anche questo sogno si realizzò.
Il 1° giugno del 1981, la Comunità di Palazzo di Assisi si trasferì a Santa Marinella (RM), in quella che è oggi la Casa Madre dell’Istituto e Casa di accoglienza e cura per le persone anziane. A partire da questo luogo le Ancelle della Visitazione hanno “spiccato il volo” per raggiungere con la loro presenza altre mete, prima in Italia e poi in Paesi di altri tre Continenti, in risposta al mandato del Signore di testimoniare il Vangelo a tutte le genti e sull’esempio della Vergine che ha portato Gesù alla cugina Elisabetta sui monti della Giudea. In prossimità della conclusione del secondo millennio, l’8 settembre 1999, giorno della Natività della Vergine Maria, la Congregazione ha ricevuto il Riconoscimento Pontificio, a motivo del quale, oltre al fatto giuridico, veniva valorizzata la realtà teologica, spirituale ed apostolica dell’Istituto stesso.
Per quanto riguarda l’espansione della Congregazione, Madre Vincenza Minet racconta che al termine del 1° Capitolo Generale, tenutosi nel settembre del 1984, si sentì l’esigenza di aprirsi alle Missioni allargando lo sguardo verso il mondo intero. La prima scelta cadde sul : dopo un primo viaggio esplorativo, ci fu l’apertura della prima missione il , alla periferia della metropoli di San Paolo, in località Vila Japàon; successivamente le Suore si trasferirono in Vila Acalanto, dove si occupano tuttora di accogliere bambini di età fra 0 e 3 anni: abbandonati, picchiati, gettati via….. Sempre in Brasile, il 5 febbraio 2006, è sorta un’altra missione, in collaborazione con la Comunità Parrocchiale di Acerno (SA), nello Stato di Minas Gerais, a Jaiba – Diocesi di Janauba, che si occupa del recupero e dell’educazione degli adolescenti.  Una seconda meta missionaria è stata scelta nel decennio della fondazione: le . Il è stata aperta una casa in Manila, come casa di formazione, e subito dopo la missione nell’isola di Samar: a Borongan, dove le Suore si occupano dell’accoglienza di bambini ed adolescenti con famiglie in difficoltà o denutriti, seguendoli anche a casa dopo il loro reinserimento in famiglia. Terza tappa missionaria è stata la , anche in omaggio alle origini del Pontefice, oggi Beato Giovanni Paolo II.     L’ due Suore hanno iniziato la loro presenza nel villaggio di alla periferia di Cracovia, dedicandosi al servizio pastorale in Parrocchia ed all’accoglienza dei bambini, fino a costruire, nello stesso luogo, l’attuale scuola materna.   Sempre seguendo i “segni dei tempi”, il 7 ottobre del 1993 iniziarono i primi viaggi verso il nord del Madagascar, nella Diocesi di Ambanja, dove una nostra Sorella era stata richiesta dal Vescovo per insegnare Filosofia nel Seminario propedeudico. Dopo circa cinque anni, il nel, si iniziò una presenza permanente nell’Isoletta di Nosy-Be, nella medesima Diocesi. Nell’anno giubilare del 2000 avvenne poi il trasferimento della Comunità nel villaggio di Mahitsy, a circa 40 km. dalla Capitale, Antananarivo. Cinque anni dopo, il 15 luglio 2005, venne benedetta la prima pietra della Casa di Formazione, alla periferia di questa città, in località Bevalala; oggi vi è anche una scuola con più di trecento alunni, dalle classi materne fino all’ultimo anno delle medie.                        Sempre sotto la protezione della Vergine, il , le Ancelle della Visitazione iniziano una nuova presenza missionaria in Kenya, ad Ol Moran, a 1.800 mt. di altitudine, per l’evangelizzazione ed il servizio caritativo fra le numerose Tribù locali. Le Suore vennero accolte nella missione avviata in quel luogo, circa cinque anni prima, dai Sacerdoti della Diocesi di Venezia. Attualmente vi è un fiorente dispensario, una casa per l’accoglienza dei bimbi denutriti e l’educazione delle famiglie povere, l’assistenza sanitaria nei villaggi con le cliniche mobili….. Successivamente nel giugno 2007 è stata aperta la Casa di Formazione in Nairobi, oggi Noviziato internazionale per i Paesi dell’Africa.  Nel dicembre del 2006 si diede inizio ad una prima presenza in Nigeria, nella Diocesi di Nsukka, ma per un periodo breve, in attesa di tornare tra quella gente.  Sempre in Africa, nel gennaio 2007, arrivano le prime due Suore in Cameroun, dove era già iniziata la costruzione della missione della Congregazione nel villaggio di Evodoula, nella Diocesi di Obala. Attualmente vi è presente una Comunità internazionale che svolge servizio pastorale in Parrocchia e fa funzionare un nuovo Dispensario costruito nella missione.
Fondatrice della Congregazione “Ancelle della Visitazione” è Madre Vincenza Minet, nata il 9 marzo 1929 a Scomigo in provincia di Treviso, da Vincenzo e Pierina Maso, ferventi cristiani. Sesta di otto figli. La sua famiglia era povera, ma sempre aperta a condividere il pane..o la polenta, con chi bussava alla porta in cerca di cibo. Già da bambina era certa di voler essere suora.  A dieci anni, il 18 luglio1939, inizia il cammino della vita religiosa tra le Figlie di San Paolo. Prima ad Alba, poi in altre case della Congregazione, fino a Roma, ad Albano dove, all’età di 20 anni, venne  ricoverata presso l’Ospedale Regina Apostolorum. Qui, dopo la guarigione, ha operato come Infermiera, Caposala e quindi Direttrice, contribuendo con tutta se stessa allo sviluppo della struttura. Per circa trent’anni Madre Vincenza ha servito i malati di detto Ospedale e per molti anni le Sorelle della comunità come Madre Provinciale, fino al tempo in cui la sua storia comincia a coincidere con quella della Congregazione delle “Ancelle della Visitazione” che, per provvida volontà del Signore, è stata chiamata ad esistere attraverso di lei.
Attualmente Madre Vincenza Minet vive nella Casa Madre dell’Istituto in Santa Marinella (RM) e continua ad edificare e a sostenere spiritualmente la Congregazione attraverso la preghiera, gli incontri comunitari locali e con le Sorelle di altre Comunità, sia provenienti dall’Italia che dalle missioni, le lettere, gli articoli sul periodico “Magnificat”, la testimonianza di vita…….
Le Ancelle della Visitazione si consacrano totalmente a Dio abbracciando i Consigli evangelici per testimoniare e far brillare nella Chiesa il Mistero della Visitazione nell’intento di rendere presente nel mondo quanto è avvenuto ad Ain Karim nell’incontro delle due Madri: vera esplosione di salvezza, di giubilo, di lode al Signore: Magnificat!  Esse vivono il Mistero della Visitazione come invito ad “andare” ad incontrare le creature, a porgere, con delicata attenzione, un servizio a chi è nel bisogno. La gioia è una delle principali caratteristiche delle Ancelle della Visitazione, le quali testimoniano che il messaggio cristiano è un messaggio di gioia esprimendo sul loro volto una costante e serena letizia.
Lo scopo della loro vita spirituale e apostolica è servire Dio in spirito di grande apertura e adesione a Lui: cioè nella sensibilità verso i bisogni spirituali e materiali dei fratelli ai quali, tramite un aiuto umile e generoso, portano la gioia della salvezza.
Esse vogliono quotidianamente lodare Signore per le grandi cose che ha operato in Maria, nella Chiesa, nel mondo e nelle loro anime. Cercano assiduamente: – di vivere dentro di loro uno spirito povero, umile e semplice; – di custodire e meditare nel cuore la Parola di Dio, portando vivo in loro il Figlio di Dio e tramite Lui il dono dello Spirito Santo alle persone alle quali sono mandate.
Le loro comunità sono fondate sull’unità, la gioia e la pace, la discrezione e la gentilezza nei confronti di tutti.
Accolgono la loro missione come: vocazione all’Amore.
prestano servizio agli anziani e malati nelle loro case e nelle case di accoglienza e cura, svolgono il servizio pastorale nella Parrocchie, attendono all’educazione dei bambini nelle scuole materne.
assistono i bambini abbandonati e in difficoltà; si dedicano all’educazione dei giovani nel “Progetto Vita” aiutando loro anche ad imparare un mestiere.
assistono i bambini con famiglie in difficoltà e malnutriti.
si occupano, in una scuola propria dell’Istituto, dell’educazione dei bambini e degli adolescenti; nella loro casa danno accoglienza ai bambini orfani o con famiglie in difficoltà; curano i malati nel Dispensario della missione, aiutano le famiglie povere.
sono impegnate nella scuola materna propria dell’Istituto e nella Parrocchia.
assistono i malati nel Dispensario e nei villaggi, lavorano per i bambini malnutriti e si fanno carico dell’educazione e dell’istruzione dei più poveri sostenendone le spese scolastiche.
si occupano dei malati, attraverso il Dispensario integrato nella missione; della pastorale in Parrocchia e dell’educazione con una piccola presenza di insegnamento nella scuola cattolica, fanno visita ai malati ed ai poveri presso le loro case.
Casa di accoglienza associata alla FIES, per campi scuola, esercizi spirituali di gruppi laici e/o religiosi
via Picentia 10, 84042 Acerno, tel. e fax 089 869941, cel. 329 8515764, e-mail: ancelle.villaggio@hotmail.it
via S. Maria della Visitazione 35, 00058 Santa Marinella (RM), tel. 0766 510553/7, fax. 0766 513083, e-mail: visitaz@tin.it
A cura di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano (3-3-2012)
(profili Usmi, case religiose femminili, Usmi 32)