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29 Nov
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Issr – Ritiro spirituale in vista del Santo Natale

Giovedì 9 dicembre alle ore 15.30,  presso la Rettoria di S. Giorgio Martire in via Duomo, l’Istituto Superiore di Scienze Religione della metropolia di Salerno organizza un momento di ritiro spirituale in vista del Santo Natale. Dopo l’accoglienza e i saluti di don Bruno Lancuba, direttore Issr di Salerno, interviene la prof.ssa Lorella Parente, docente di Ecclesiologia e Mariologia, con la riflessione teologica dal titolo: “Natale, festa dell’uomo e del Creato”.

Seguirà la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Andrea Bellandi e animata dagli studenti dell’ISSR.

 

 

 


Il tutto si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid.

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29 Nov
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Rete Mondiale di Preghiera del Papa – Intenzione di preghiera del nostro Arcivescovo

S.E. Mons. Andrea Bellandi ha affidato alla Rete Mondiale del Papa Apostolato della Preghiera dell’Arcidiocesi  un’intenzione di preghiera, da aggiungersi a quella affidataci dal Papa e dai Vescovi, per implorare il dono dello Spirito sulla nostra Chiesa affinché guidi ed illumini il percorso sinodale.

 

 

 

 

 

 

 


L’intenzione affidataci è la seguente:

Signore Gesù, il Santo Padre Francesco ha chiamato la Chiesa a mettersi insieme in cammino per portare ai fratelli l’annuncio del tuo Amore che salva. Concedici di far spazio all’azione e ai suggerimenti dello Spirito, affinché ci aiuti a comprendere la nostra identità di battezzati resi perciò partecipi e inviati; Gesù Signore da questo cammino fiorisca la “Chiesa diversa”, aperta alla novità che Dio le vuole suggerire.

 

 

 

 

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25 Nov
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Coro diocesano – Concerto di Natale 2021

Sabato 11 Dicembre, alle ore 20.30 nella Cattedrale dei “SS. Matteo e Gregorio” di Salerno, la corale diocesana, curata dal direttore Remo Grimaldi,  condividerà la gioia dell’attesa con coloro i quali desidereranno rendersi partecipi del messaggio di speranza dell’Avvento.
Con la partecipazione oltre che dell’Orchestra Filarmonica Campana anche dei solisti del coro della Diocesi di Roma, Mariangela Topa e Danilo Defant. L’evento vedrà la conduzione di Concita De Luca.

 

 

 

 

 

 


Il concerto sarà trasmesso in diretta al canale 73 del Digitale Terrestre e in diretta streaming su Youtube al canale TDS Television.

L’accoglienza in Cattedrale e la permanenza per l’ascolto del concerto saranno regolamentati secondo normativa vigente legata all’Emergenza Sanitaria Covid-19.

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24 Nov
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Ite ad Joseph – Forania di Salerno Ovest

Lettera e schema dell’adorazione eucaristica di mercoledì 1 dicembre alle ore 18.30, presso il Santuario diocesano del Carmine – Salerno, con la presenza di S.E. Mons. Andrea Bellandi, a conclusione dell’anno speciale dedicato da Papa Francesco a San Giuseppe Sposo di Maria, Padre di Gesù e Custode della Chiesa universale.

 

 

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22 Nov
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Week end per fidanzati 2021

Da venerdì 26 a domenica 28 novembre presso il Saint Joseph Resort di Salerno si tiene un fine settimana per fidanzati. È un appuntamento organizzato dall’associazione Incontro Matrimoniale.

Per informazioni rivolgersi a

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22 Nov
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Incontro per sacerdoti e diaconi in occasione della festa di San F. Saverio

Venerdì 3 dicembre alle ore 10.30 presso la Casa dei Missionari Saveriani si tiene un incontro di preghiera e a seguire un dibattito sul tema “Come concretizzare l’identità carismatica saveriana … nell’oggi della missione nella Chiesa locale di Salerno?” in occasione della festa di San Francesco Saverio. L’invito è rivolto ai sacerdoti e ai diaconi dell’Arcidiocesi. Sarà presente S.E. Mons. Andrea Bellandi.

Per informazioni
tel: 089.792.051
mail: saverianisa@gmail.com

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22 Nov
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Donazione di una reliquia di S. Trofimena per la nostra Arcidiocesi

Sabato 27 novembre alle ore 10.30, presso basilica di Santa Trofimena di Minori, durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 10.30 verrà consegnata una reliquia della Santa a don Sergio Antonio Capone, Direttore dell’Ufficio Custodia delle Reliquie della nostra Arcidiocesi.

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22 Nov
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Giornata Mondiale della Pesca

Pubblichiamo di seguito il Messaggio del Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, l’Em.mo Card. Peter Kodwo Appiah Turkson, in occasione della Giornata Mondiale della Pesca che si celebra domenica 21 novembre 2021:

 

La Giornata Mondiale della Pesca è stata celebrata per la prima volta nel 1998 dalle comunità di pescatori che hanno voluto richiamare l’attenzione sul modo di vivere nel settore della pesca, che impiega il numero maggiore di lavoratori e genera uno dei prodotti alimentari più trattati al mondo: il pesce.

Quando si parla di pesca e di pescatori, è un po’ come se ci avventurasse in un mare vasto e profondo come quello in cui navi da pesca di dimensioni e forme diverse, con pescatori di tutte le etnie e nazionalità, navigano senza sosta, cercando di riempire le reti per soddisfare l’appetito insaziabile del nostro mondo.

In questa Giornata Mondiale della Pesca, vogliamo soffermarci sul settore della pesca industriale/commerciale che, già da troppo tempo, è impigliato in una rete di difficoltà e sfide legate alle violazioni dei Diritti Umani in mare, le cui conseguenze sono state aggravate dalla pandemia di COVID-19 che ha reso ancor più problematica la vita dei pescatori e delle loro famiglie.

Nonostante i continui sforzi profusi dalle organizzazioni internazionali per implementare le diverse Convenzioni ed Accordi riguardanti le condizioni di lavoro, la sicurezza in mare e la pesca INN, dobbiamo ammettere che la maggior parte delle volte quando il peschereccio esce dalle acque calme del porto, i pescatori diventano ostaggi di circostanze estremamente difficili da monitorare. Questo perché si trovano a miglia e miglia dalla terraferma, e l’equipaggio è impossibilitato a sbarcare regolarmente in quanto il peschereccio non lascia la zona di pesca per mesi, se non anni.

Mentre si trovano nella zona di pesca, i pescatori subiscono minacce e intimidazioni da parte dello skipper e degli ufficiali, sono costretti a fare turni infiniti di giorno e di notte per pescare il più possibile, con qualsiasi condizione atmosferica. A causa del sovraffaticamento, frequenti sono gli infortuni sul lavoro. Con più di 24.000 morti in un anno, possiamo definire l’industria della pesca mortale. Poco o niente viene offerto come compensazione alle famiglie e ai parenti dei defunti; spesso essi non hanno neanche la consolazione di una tomba su cui pregare e deporre un fiore, perché i corpi vengono prontamente seppelliti in mare.

L’età media della flotta mondiale della pesca industriale supera i 20 anni e dovrebbe essere fonte di grande preoccupazione per i proprietari e i governi, soprattutto per quanto riguarda la questione della sicurezza. Le condizioni a bordo sono disumane, poiché le cucine e le dispense sono sporche, i serbatoi d’acqua arrugginiti, l’acqua potabile limitata, il cibo di scarsa qualità e inadeguato. Le cabine dell’equipaggio sono piccole, senza ventilazione e con poco spazio per muoversi. Andare in bagno, spesso, è un rischioso gioco di equilibrismo su due pezzi di legno che sporgono sul mare aperto.

A causa della mancanza di stock ittici nelle acque internazionali e delle Zone Economiche Esclusive (EEZ) sempre più in espansione, i pescherecci tendono a sconfinare nelle acque nazionali. Scoppiano così scontri armati con i militari che pattugliano i confini nazionali e, se catturati, la nave viene sequestrata, il pescato requisito, l’equipaggio rinchiuso in carcere e abbandonato in un paese straniero dall’armatore che si rifiuta di pagare i biglietti per il loro rimpatrio e il salario arretrato.

Gli stipendi non sono proporzionati al numero di ore lavorative svolte; il lavoro straordinario non viene pagato. Una parte del salario mensile viene trattenuto dal mediatore fino alla scadenza del contratto triennale. In questo modo i pescatori sono costretti a tacere e a non lamentarsi con l’autorità, se non vogliono perdere i risparmi che l’agenzia trattiene.

Per compensare il guadagno della pesca, ridotto a causa dell’intensa concorrenza di troppe flotte pescherecce che inseguono sempre meno pesce, proprietari di pescherecci senza scrupoli praticano la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) e altre attività criminali transnazionali, come la tratta di persone, la schiavitù, nonché il contrabbando di droga e armi.

Come Chiesa cattolica, riconosciamo alcuni miglioramenti nelle condizioni umane e lavorative dei pescatori; purtuttavia ci rendiamo conto che ci sono ancora troppe violazioni dei diritti umani in mare. Ancora una volta, ci appelliamo alle organizzazioni internazionali, ai governi, alle società civili, ai diversi attori della filiera della pesca e alle ONG affinché uniscano le loro forze per fermarle!

I problemi che affliggono il settore della pesca sono interconnessi. Se non concentriamo la nostra attenzione su questi continui abusi e violazioni in mare e non lavoriamo insieme per creare un’industria della pesca in cui i diritti umani e lavorativi dei pescatori siano garantiti e sostenuti, potrebbe diventare più difficile sradicarli e il costo umano ed economico sarebbe molto alto per l’industria.

Seguendo l’insegnamento del Vangelo e il Magistero della Chiesa cattolica, la Santa Sede ha sempre auspicato che “il rispetto di tali diritti [umani] è condizione preliminare per lo stesso sviluppo sociale ed economico di un Paese. Quando la dignità dell’uomo viene rispettata e i suoi diritti vengono riconosciuti e garantiti, fioriscono anche la creatività e l’intraprendenza e la personalità umana può dispiegare le sue molteplici iniziative a favore del bene comune” (Fratelli tutti, 22).

Invitiamo i cappellani e i volontari della Stella Maris a continuare la loro compassionevole missione di accogliere i pescatori riconoscendo nei loro volti il volto di Gesù Cristo sofferente, e fornire loro sostegno spirituale e materiale.

Come dice Papa Francesco in “Fratelli tutti”: “Vivere indifferenti davanti al dolore non è una scelta possibile; non possiamo lasciare che qualcuno rimanga “ai margini della vita”. Questo ci deve indignare, fino a farci scendere dalla nostra serenità per sconvolgerci con la sofferenza umana” (68). In questa Giornata Mondiale della Pesca, la nostra indignazione per le numerose violazioni dei diritti umani in mare dovrebbe trasformarsi in una nuova forza che induca l’industria della pesca a porre al centro dei suoi interessi il rispetto dei diritti umani e lavorativi dei pescatori, perché, come ha detto Papa Francesco nel luglio 2019 ai partecipanti all’Incontro Europeo di Stella Maris, “…senza pescatori, molte parti del mondo morirebbero di fame”.

Cardinale Peter K. A. Turkson
Prefetto

 

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19 Nov
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Il Rev.do don Graziano Cerulli è tornato alla casa del Padre

Nella giornata di oggi 19 Novembre 2021, è tornato alla Casa del Padre, il Rev.do don Graziano Cerulli. I funerali si svolgeranno domani 20 novembre, alle ore 11.00, presso la Chiesa parrocchiale di S. Rocco in Siano (Sa).

 

Nato a Siano (Sa), il 5 Ottobre 1940, è stato ordinato Sacerdote il 29 Giugno 1964, da Mons. Demetrio Moscato.  Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. S. Tommaso in Napoli, successivamente la Laurea in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Cassino (Fr).  Insegnante di Religione presso diversi Istituti in Salerno, Mercato S. Severino e Castel S. Giorgio.
Nominato Parroco a S. Vincenzo e S. Martino in Priscoli di Mercato S. Severino (Sa), il 1.08.1964, successivamente fu Parroco in S. Maria delle Grazie e S. Croce in Castel S. Giorgio (Sa) dal 1.02.1974 al 1.09.2016. Dal 24.01.2017 svolgeva il ministero di Cappellano del Cimitero Comunale di Castel San Giorgio (Sa).

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18 Nov
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Centro Interculturale “Tau”

Venerdì 3 dicembre alle ore 18.50 presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù si tiene un incontro di ascolto e formazioni dal tema “Laudato sii, mi Signore, per Sora nostra madre Terra e il Creato” organizzato dal Centro Interculturale e ricerca “Tau” Onlus, con i saluti di S.E. Mons. Andrea Bellandi, relaziona Padre Leonardo Sileo, rettore dell’Università Pontificia “Urbaniana” di Roma.

Inoltre, da venerdì 3 a mercoledì 8 dicembre, è possibile visitare la mostra dal titolo “Il grido della terra” del prof. Fausto Lobelli.

 

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