CARUCCI Mons. Arturo
Ordinazione Sacerdotale: 21 Luglio 1935
Deceduto il 12 Gennaio 2006
NECROLOGIO
Nato a Salerno il 27 giugno 1912, fu ordinato Sacerdote il 21 luglio 1935 nella Cattedrale di Salerno da S. E. Mons. Nicola Monterisi. Attaccatissimo alla sua Città, ripeteva spesso: “Ringrazio Dio d’avermi fatto nascere Salernitano”. All’inizio del suo Apostolato fu viceparroco della millenaria chiesetta di San Gregorio Magno in via Mercanti, che oggi ospita il museo delle Scuola Medica Salernitana. A 32 anni fu nominato cappellano del “Sanatorio Giovanni da Procida” che durante lo sbarco alleato per giorni e giorni fu teatro di violenti scontri con numerosi caduti dall’una e dall’altra parte. Don Arturo aveva assistito a quella tormenta che si era abbattuta su Salerno in quella tragica estate del 1943: la sua azione umanitaria e sacerdotale fu ricordata nel libro “Salerno” da Hugh Pond, che prese parte alla spedizione in qualità di maggiore dell’esercito inglese che aveva avuto modo di leggere i diari della battaglia scritti da lui e dal padre Carlo, testimoni oculari di molti avvenimenti. Il giovane cappellano era rimasto al suo posto insieme a molti altri sacerdoti salernitani, obbedendo al suo Vescovo mons. Monterisi che li aveva esortati a rimanere vicini al popolo. Per revocare quelle giornate pubblicò diverse opere. Dopo la guerra riprese i suoi studi sulla tradizione Agiografica di San Matteo polarizzando in seguito la sua attenzione sul Duomo e i suoi tesori. Lì quotidianamente celebrava messa e come Canonico (dal 1945) adempiva all’obbligo della recita corale dell’Ufficio. Nel 1944 fu nominato Direttore del Museo Diocesano, carica che mantenne per oltre sessant’anni. Nel 1951 ebbe la cattedra di insegnante di religione alla scuola media statale Largo Campo; un’attività che lascerà il segno in tanti giovanissimi allievi che continueranno a frequentarlo, soprattutto nei loro anni universitari. Fu scelto da Monsignor Pollio per far parte della commissione per l’arte Sacra e dopo il sisma del 1980, visitò le chiese della Diocesi per valutarne i danni e inventariare le opere per impedire che venissero disperse. Don Arturo era un Sacerdote determinato e combattivo. Se oggi esiste il Museo Diocesano lo dobbiamo alla sua appassionata custodia. La sua esistenza è stata spesa nella contemplazione della bellezza, ‘riflesso della bellezza increata’, e per questa via ha realizzato il progetto di Dio. Il 19 agosto 1994 la Segreteria di Stato gli conferì il Titolo di Protonotario Apostolico Soprannumerato. Aveva il dono della scrittura e della storia ereditate dal padre e dagli zii. Ha pubblicato 66 libri, molti dei quali attinenti alla storia, all’agiografia, all’arte, alle leggende e alle tradizioni salernitane, ma anche poesie e saggi. E’ salito al cielo il 12 gennaio 2006.