DI STASIO Mons. Domenico
Ordinazione Sacerdotale: 18 Luglio 1954
Deceduto il 12 Gennaio 2017
NECROLOGIO
Mons. Domenico Di Stasio,
Nasce a Salvitelle SA il 06 aprile 1929 in una famiglia agiata da padre artigiano sarto e da madre che si dedica alla crescita integrale dei figli (quattro) attraverso una formazione morale e spirituale coadiuvata dall’allora parroco don Matteo Imbrenta che ha carisma sui giovani. Sin da piccolo viene fuori la sua vocazione religiosa: frequenta la parrocchia, assiste alle funzioni religiose domenicali, recita il Santo Rosario e si estasia di fronte alla Consacrazione Eucaristica.
Inizia gli studi e la formazione presso il seminario arcivescovile in piazza plebiscito in Salerno dal 1940 (in tempi difficili e di guerra e sotto un regime di seminario molto duro e selettivo) iniziando il ginnasio superando l’ammissione a Largo Campo in Salerno. La formazione dura dai suoi undici anni ai venticinque. Completati gli studi è ordinato Sacerdotale il 25 Luglio 1954 a Salvitelle presso la chiesa madre Santo Spirito da Mons. Palatucci.
Inizia la sua missione al seminario di Campagna come vicedirettore e assistente agli scout. Svolge poi il suo apostolato prima a San Gregorio Magno dal 1954 e poi a Caggiano nella parrocchia Santa Maria dei Greci in Sant’Antonio dal 1970; dal 1984 al 2006 è anche amministratore parrocchiale di Salvitelle; è insegnate di religione a Caggiano e ad Eboli;
Nel dicembre del 2010 riceve la cittadinanza onoraria a San Gregorio Magno per tre episodi che hanno visto impegnato don Mimì in prima persona negli anni della sua permanenza nel paese come parroco (1954-1970): – Nel 1956, a seguito della neve caduta copiosa, il paese restò isolato e “Don Mimì” percorse a piedi “20 chilometri di strada ricoperta di neve sotto raffiche di nevischio per raggiungere la stazione e recarsi personalmente in Prefettura ed al centro Pontificia Opera a chiedere soccorsi, essendo interrotte le comunicazioni telegrafiche e telefoniche”; – salvò, tra le macerie, a seguito del crollo di tre solai un operaio; – a seguito dello scoppio di una bomba a mano, salvò in una stalla una giovane dodicenne;
Si ricorda il suo proficuo impegno nel post-terremoto dell’80 nella comunità di Salvitelle. Grazie alla sua opera solerte sono state riaperte al culto le tre chiese in paese e si ha il gemellaggio con la Caritas Idruntina. Ha dato il via a collaborazioni significative nelle comunità dove ha svolto il suo apostolato a trecentosessanta gradi: oratorio, scout, schola cantorum, associazioni giovanili, scuola calcio, attenzione agli anziani e agli ammalati, relazioni con gli emigrati, rivista parrocchiale “La comunità”, stazioni della Via Crucis in via convento, ricostruzione post terremoto a Caggiano e Salvitelle delle chiese tutte a lui affidate (quattro), marcia del Rosario e della Pace, promozione gruppo di preghiera di Padre Pio, cooperativi tessile, e tante altre opere resteranno nella storia eci parleranno di don Mimì.
Nel dicembre 2016 quasi a testamento della sua vita esce un suo libro “Non sono un santo ma una persona sensibile e caritatevole”. In tale pubblicazione parla di sé secondo il suo stile unico.
Muore il 12 gennaio 2016 all’età di 87 anni presso la canonica circondato dall’affetto dei suoi cari e di tutti i fedeli di Caggiano. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Salvitelle presso la cappella di famiglia