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21 Feb
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Movimento Pro Sanctitate Salerno

Il Movimento Pro Sanctitate nasce sull’intuizione di dare concretezza alla santità, dimensione essenziale e primaria del messaggio evangelico, rimuovendo il pregiudizio che essa fosse riservata ad una élite.
Siamo gli anni antecedenti il Concilio Vaticano II, e la vocazione universale alla santità, ancorché scritta chiaramente sulle pagine del Vangelo, non è ancora patrimonio culturale, né pastorale della Chiesa;
eppure un laciao, Guglielmo Giaquinta, con straordinaria creatività e lungimiranza, si adopera instancabilmente affinché questa vocazione al “di più” per ogni uomo raggiunga gli ambiti, gli ambienti, le situazioni e le categorie di persone più disparate…

 

In Diocesi

    • Responsabile: Sig. Francesco Contino
    • Segretario: Rosario Capuano
    • Amministratore: Carlo Desiderio
    • Consigliere: Liliana Apicella e Daniela Ingino
    • Responsabile del centro di servizio missionarietà e diffusione: Maria Immacolata Esposito
    • Responsabile del centro missionario e accoglienza: Alfonso Pisacane
    • Assistente Spirituale: p. Gerardo Di Poto, o.f.m. capp.
    • Consacrata: Teresa Carboni

 

Indirizzo e Recapiti

Movimento pro Sanctitate – Centro Missionario
Via Pietro Musandino, 18 – 84124 Salerno

mail: fracon11@alice.it
tel: 089 2963229
cel: 335 6594229

mail:  salerno@movimentoprosanctitate.org
sito web: diteloatutti.net
Social: https://www.facebook.com/prosanctitate.campania

 


La Storia

Il Movimento Pro Sanctitate è stato fondato da una Oblata Apostolica, Tita La Mastra, siciliana di Grotte, e da un sacerdote salesiano Don Luigi Cosato, che ha assunto con profondo amore e sapienza sacerdotale, l’ideale Pro Sanctitate che Tita gli aveva comunicato. Don Luigi aveva anche partecipato ad un Convegno sacerdotale “Pro Sanctitate” a Sassone nel 1969. L’incontro, certo rassicurante,con il Fondatore del Movimento, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta fu molto significativo: Mons. Giaquinta e DonLuigi si incontrarono e si compresero sul terreno fertile della santità e dell’amore infinito di Dio. Il lavoro “ProSanctitate” iniziò, umilmente, silenziosamente, nel mese di ottobre del 1969, ma con la sapienza pastorale di Don Luigiattraverso la direzione spirituale (così cara anche al nostro Padre Fondatore!) e l’amicizia con le famiglie, quest’ultimauna costante nell’attività apostolica Pro Sanctitate a Salerno anche ora.

Dalla direzione spirituale al gruppo che poi trovò la propria identità apostolica, spirituale, strutturale, nellameditazione e nell’assunzione del messaggio Pro Sanctitate esposto nel volume-base di Mons. Giaquinta: L’amore èrivoluzione. Don Luigi si impegnava con entusiasmo e generosità e leggiamo in una relazione fatta al ConvegnoNazionale Pro Sanctitate del ’74 questa dichiarazione “La sua carica interiore entusiasmava molto, unitamente al suointeresse per il messaggio altamente qualificato, alla sollecitazione costante ed un forte impegno missionario. E il grupposi allargava e cominciò ad aprire le porte ai giovani che sempre più numerosi si accostavano al Movimento”.

“Se il chicco di grano non muore”. Per Don Luigi venne l’ora del distacco: nel settembre del ‘73 Don Luigi, fu inviatoParroco in un’altra zona. Scrive: “mi sembrò opportuno proprio nel giorno della mia partenza da Salerno, settembre ’73, lanciare il Movimento al servizio della Diocesi, sotto la responsabilità dei laici e sacerdoti, spiritualmente sempre presente. Da questa piccola parrocchia di campagna prego affinché il Signore voglia generosamente assistere coloroche mi hanno sostenuto perché il seme gettato diventi sempre più fecondo”. Generoso amore di pastore!

Quanti volti di fratelli e amici, alcuni tornati alla Casa del Padre, altri presenti, si affacciano al balcone della storiaper raccontare i mille passi, le difficoltà, le realizzazioni, le offerte di questi anni.

Un realtà feconda, quella di Salerno, se il 20 giugno del ’79 – a dieci anni di distanza – si può organizzare nella Sala S. Tommaso in Duomo il primo Convegno Regionale della Campania sul tema: “Un Movimento per la santità:Tutti santi, tutti fratelli”. Presenti il Vescovo di Salerno Sua Eccellenza Mons. Gaetano Pollio che ha presieduto la concelebrazione e il vescovo, per noi padre, Giaquinta che ha tenuto l’omelia.

Si ebbe in quel momento l’esperienza di quanto e come il Movimento Pro Sanctitate avesse avuto un ruolospecifico prima del Concilio Vaticano II e continuasse ad averlo per la costruzione di un mondo di “tutti santi, tutti fratelli”.

Nascono negli anni, con la creatività apostolica e spirituale degli associati e aderenti del Movimento, tanteiniziative. Angela D’Amico, attivissima Direttrice per molti anni, è stata sempre vigile nel sollecitare, sostenere, incoraggiare. La sua fedeltà al Fondatore e al Movimento è stata uno dei doni più preziosi che custodiamo nel cuore. Angela ha amato Salerno, la diocesi, in modo speciale i sacerdoti e il seminario di cui è stata benefattrice non solo economicamente…

Nascono “i cenacoli di palazzo”, incontri formativi settimanali, i nuclei di preghiera “Madonna della Fiducia”, la diffusione del Movimento attraverso la Radio (Radio Stella) e altri mezzi di comunicazione. Come in ogni Centro ProSanctitate, la Giornata della Santificazione Universale è un momento privilegiato di aggregazione, di diffusione, dipreghiera, di catechesi. Alcune volte la Giornata si svolge in Cattedrale presieduta dal Vescovo (es. 1° novembre 1988) altre volte in varie Parrocchie di Salerno. Scorrendo le relazioni – precise, puntuali, esaurienti -, siamo veramente colpiti da alcune note caratteristiche del Movimento Pro Sanctitate diSalerno: l’attenzione a tutta la vita del Movimento con la partecipazione a Convegni, incontri, manifestazioni nazionali varie, e quindi la gioia dell’appartenenza; la generosità anche economica con cui sono state sostenute le attività Pro Sanctitate (anche la nostra Missione in India); la varietà di iniziative alla ricerca del meglio e del di più; la fedeltà al pensiero del Fondatore. E questa fedeltà al Fondatore è stata in un certo senso premiata: infatti l’unica Festa della Luceda lui celebrata è stata qui a Salerno nel 1991, il 12 aprile, nella parrocchia Maria SS. Immacolata. Ne conserviamo, bellissime, le immagini in un video

Negli anni si sono succeduti dei sacerdoti attivi consulenti ecclesiali, di cui rimane vivo il ricordo, che hannocreduto, amato, lavorato e sofferto per la chiamata universale alla santità e hanno sostenuto e guidato il Movimento.

Un aspetto rilevante, nota quasi costitutiva di questo Centro è il profondo legame con l’Istituto delle OblateApostoliche. Una presenza importantissima, quella delle oblate apostoliche, che ha sostenuto e sostiene ancora oggi le varie attività.

Per numerosi anni le consacrate ci hanno donato la loro presenza assidua condividendo con noi la passione per lefamiglie, per i giovani, per i sacerdoti. Ospiti come persone di famiglia nelle nostre famiglie. Inizialmente presso lafamiglia Cioffi, poi, dal 1987 presso la famiglia Capuano fino a due anni fa. Proprio la famiglia Capuano ha sostenuto il Movimento con una dedizione totale coinvolgendo altre famiglie. Circa 30 anni di attività: giornate della famiglia, ritiri, catechesi, prima evangelizzazione. Tutto vissuto con le inevitabili fatiche e con il sorriso felice di chi ha un tesoro da condividere.

Poi, il 14 ottobre 2017, si è realizzato un sogno, l’apertura del Centro Missionario Pro Sanctitate a Salerno, a via Musandino, 18. Un centro missionario nato per accogliere, accompagnare, condividere nel quale attingere gioia dalla preghiera eucaristica e mariana, nel quale sperimentare la fraternità e lo spirito di famiglia dal quale uscire per raggiungere scuole, case, parrocchie e condividere la bellezza dell’amore di Dio e della vita santa con famiglie, giovani, ragazzi, per crescere tutti insieme per un domani nuovo.

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17 Feb
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È Vento di Speranza

Domenica 17 marzo 2019, a partire dalle ore 19.30 presso il Palazauli di Battipaglia si tiene un incontro di fede e di festa dal titolo “(È) Vento di speranza”. 

Animato dalla Corale Regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Mons. Arturo Aiello, Vescovo di Avellino, introduce al tema della Speranza cristiana che accompagna lo svolgersi di tutto il Giubileo e l’Arcivescovo di Salerno, mentre Mons. Luigi Moretti, interviene con un suo saluto. 

L’evento si svolge in preparazione all’inizio del Giubileo della Speranza, ossia un anno di grazia, in cui si celebrano 200 anni dall’arrivo a Battipaglia del quadro della Madonna della Speranza. 


Di seguito pubblichiamo la lettera di presentazione del Giubileo della Speranza che si svolgerà dal 18 maggio 2019 al 18 maggio 2020. 

Battipaglia si apre alla Speranza.pdf

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16 Feb
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Tavola rotonda – Il diritto alle cure per il malato

Sabato 16 marzo alle ore 19.30 presso la Rettoria di Sant’Andrea de Lavina, Centro storico di Salerno, si tiene una Tavola rotonda sul tema “Il diritto alle cure per il malato povero tra aziendalismo, politiche di pianificazione sanitaria e cultura della gratuità“. Un incontro moderato e organizzato da don Nicola Di Bianco, rettore di Sant’Andrea de Lavina.

Intervengono Dr. Giuseppe Battinelli, Frate Carlo Mangione, Dr. Luca de Franciscis e Dr. Enrico Marano

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13 Feb
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Incontro formativo: “Uomini nel Mediterraneo”

Mercoledì 13 marzo ore 19.30 presso i Missionari Saveriani in Rione Petrosino a Salerno si tiene un incontro formativo dal titolo “Uomini nel Mediterraneo” organizzato dalla famiglia saveriana, dagli uffici diocesani Migrantes e Missionario, in collaborazione con l’associazione Culturale Trumoon. 

A prendere parola ci sarà Erasmo Palazzotto, co-fondatore di Mediterranea, la nave italiana che monitora, testimonia, denuncia la drammatica situazione dei migranti che rischiano la vita attraversando il Mediterraneo, nel silenzio, nell’assenza di soccorsi, nella complice indifferenza dei governi europei. Inoltre, in collegamento con la Casa Saveriana di Salerno, ci saranno Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, autori del graphic novel  “Salvezza” edito da Feltrinelli, che racconteranno la loro personale esperienza a bordo dell’Aquarius, nave di soccorso migranti di SOS Mediterranée. Entrambi rivolgeranno  ai presenti l’invito a restare umani di fronte alla peggiore strage del nostro tempo. I promotori dell’iniziativa, facendo proprie le parole di Papa Francesco, fanno appello a voi tutti, di qualsiasi confessione voi siate, alle persone di buona volontà, affinché si dia vita ad una nuova Ecologia umana, capace di mettere al centro la dignità dell’uomo.

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10 Feb
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Giornata Diocesana di Preghiera per i Detenuti 2019

Anche quest’anno, come istituito dalla Conferenza Episcopale Campana, la prima domenica di Quaresima, 10 marzo,  sarà dedicata alla preghiera per gli istituti penitenziari, per tutte le persone che soffrono una pena carceraria, anche extra moenia, nonché per tutti coloro che, in forma di volontari e di personale carcerario, offrono il loro servizio presso le carceri campane. Durante questa giornata in  ogni parrocchia si terranno  momenti di riflessione e eventi per aprirsi alla pastorale carceraria.

Di seguito il testo della Preghiera dei Fedeli 10-03-2019.pdf

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10 Feb
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Uffico Evangelizzazione – Incontro di formazione per i catechisti

Domenica 10 marzo alle ore 16.00 presso la Colonia San Giuseppe si tiene il terzo incontro di formazione per i catechisti. Come per gli incontri precedenti l’obiettivo è quello di offrire spunti e orientamenti per la formazione dei genitori dei ragazzi del catechismo. Verrà proposto il tema: Come annunciare la Parola di Dio. La narrazione. Dopo la presentazione del tema verrà proposto un laboratorio. Guiderà l’incontro Don Gianluca Cipolletta, dell’équipe dell’Ufficio Evangelizzazione e Catechesi della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Si chiede ai partecipanti di portare il Vangelo.

 

per info: ufficiocatechistico@diocesisalerno.it

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02 Feb
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Istituzione di nuovi Ministri straordinari della Comunione

Sabato 2 marzo alle ore 19.00 presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova in Mercato San Severino, l’Arcivescovo presiederà la celebrazione eucaristica e conferirà il  mandato a quarantatré nuovi ministri straordinari della Comunione, provenienti da venti diverse Parrocchie della nostra Arcidiocesi. 

I nuovi candidati, dopo aver frequentato un corso di formazione predisposto dall’Ufficio Liturgico e dall’Ufficio di Pastorale sanitaria, assumono davanti all’Arcivescovo e all’intera comunità ecclesiale, l’impegno di un delicato ministero nelle case degli ammalati e degli anziani, portando la Santa Comunione e la presenza della comunità ecclesiale.  

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01 Feb
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Africa tra Prevenzione e Prospettive

Martedì 5 marzo alle ore 17.30, nel Salone degli Stemmi presso il Palazzo Arcivescovile si tiene un convegno dal titolo “Africa tra prevenzione e prospettive”, una riflessione a tutto tondo sulle politiche d’intervento che stiamo attuando e quelle che andremo a realizzare, organizzato dalla Fondazione Rachelina Ambrosini in collaborazione con il Centro di Cooperazione Missionaria tra le chiese

La Fondazione Rachelina Ambrosini dal 1 ottobre 2018 ha aperto un’importante strada con gli Studenti dell’Università degli Studi di Salerno, che per la prima volta sono approdati nel continente della vita: l’Africa, mettendo in moto una staffetta umanitaria di giovani competenti e determinati.

Un progetto di Cooperazione per la Salute Globale teso a ridurre le disuguaglianze, con precisi interventi per il Diritto alla Salute, alla Formazione, alla Speranza, operativo anche nella realizzazione di una struttura di accoglienza nel campo profughi di Gambella, al confine tra Etiopia e Sud Sudan: “La Casa delle Mamme di Abobo”, con l’importante collaborazione dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

 

 

Per informazioni e contatti: 

 

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01 Feb
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Economato – Fatturazione elettronica 2019

Dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il sistema della “fatturazione elettronica”. 

Anche gli Enti ecclesiastici sono obbligati ai nuovi adempimenti ma occorre valutare la situazione del proprio Ente in quanto, come vedremo di seguito, sono previsti Comportamenti e adempimenti diversi in funzione del fatto che la Parrocchia sia in possesso o non sia in possesso di partita IVA: 

  • l’Ente ecclesiastico che svolge unicamente attività istituzionale di religione e culto, in possesso del solo Codice Fiscale, è da assimilarsi ad una persona fisica (consumatore finale); 
  • l’Ente ecclesiastico che, oltre all’attività istituzionale di religione e culto svolge una o più attività commerciali, quindi in possesso anche di partita IVA, è da assimilarsi ad un’azienda che svolge attività commerciale (soggetto passivo IVA) relativamente a tali attività. 

TIPOLOGIA DI FATTURAZIONE 

  • B2B – equivale all’espressione Business to Business. 

Si tratta di una fattura tra due soggetti che svolgono, anche in via non esclusiva, un’attività commerciale (es.: aziende, enti pubblici, professionisti, ecc.). Relativamente agli Enti ecclesiastici, B2B può esistere solo nel caso di una Parrocchia con partita IVA (scuola, cinema, teatro, casa di riposo, ecc.) che provveda ad emettere fattura a un’altra realtà con partita IVA oppure che riceve una fattura da un’azienda o da un professionista a seguito dell’acquisto di beni o servizi nell’ambito della propria attività commerciale. 

  • B2C – equivale all’espressione Business to Consumer. 

Si tratta di una fattura tra un soggetto che svolge un’attività commerciale e un consumatore finale. È il caso di tutte le fatture che verranno inviate alla Parrocchia per il solo ramo istituzionale. La Parrocchia per la sua attività di culto e pastorale (ovvero quando agisce unicamente con il solo codice fiscale per le sue attività proprie) è da intendersi un consumatore finale. Ovviamente, in questo caso la Parrocchia non può emettere fattura, non è in possesso di partita IVA, ma riceverà fatture da terzi per i servizi richiesti. 

ENTI IN POSSESSO DEL SOLO CODICE FISCALE 

La Parrocchia in possesso del solo codice fiscale è da intendersi un consumatore finale (che acquista il bene o il servizio al di fuori di un’attività commerciale o professionale), conseguentemente non deve comunicare al fornitore né un indirizzo di PEC, né un Codice Destinatario. 

Il fornitore deve redigere la fattura con il sistema informatico e nel campo Codice Destinatario indicherà 0000000. Inoltre il fornitore deve inviare la fattura tramite SdI (Sistema di Interscambio flussi dati) ma deve consegnare alla Parrocchia una copia su carta e deve ricordargli che la fattura originale è quella elettronica che può essere consultata e scaricata dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. 

In sostanza per le Parrocchie o Enti Ecclesiastici che svolgono unicamente attività istituzionale, non cambia nulla nel concreto (la fattura deve continuare a essere su carta e consegnata a mano, per posta o via mail normale, non PEC). 

La fattura originale (che può servire per eventuali detrazioni fiscali, garanzie di acquisti, ecc.) è da considerarsi unicamente quella elettronica conservata all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area di accesso dedicata. 

ENTI IN POSSESSO, OLTRE CHE DEL CODICE FISCALE, ANCHE DI PARTITA IVA 

In questo caso la Parrocchia o l’Ente ecclesiastico si potrà trovare in tre situazioni: 

1. ricevere una fattura da parte di terzi (professionisti e/o aziende); 

2. emettere una fattura a un’impresa o azienda (ovvero a un altro soggetto con partita IVA); 

3. emettere una fattura a un consumatore finale ovvero a un soggetto non in possesso di partita IVA come ad esempio una persona fisica che eventualmente richiede fattura perché ha iscritto il bambino alla scuola. 

In questo caso la Parrocchia, per l’attività che esercita nel ramo commerciale, è tenuta ad agire come tutti i soggetti in possesso di partita IVA e conseguentemente a seguire l’iter richiesto dalla normativa e ad attivarsi per l’emissione della fattura elettronica. 

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31 Gen
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Messaggio della Presidenza CEI per la scelta dell’IRC

Messaggio della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2019-2020.

Messaggio-Presidenza-CEI-per-la-scelta-dellIRC-2019

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