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26 Giu
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Proposta formativa diocesana

 Per introdurre il tema della formazione utilizzo il celebre versetto del capitolo 3 di Gv dell’incontro tra Gesù e Nicodemo per evidenziare subito che lo Spirito Santo guida la Chiesa e la apre alla necessità di giungere alla verità tutta intera e saperla anche comunicare al mondo. Tra i prodigi della Pentecoste, infatti, vi è proprio l’immagine di una Chiesa che esce da se stessa e si fa capire da tutti. Il mondo complesso e variegato degli inizi è simile al nostro attuale contesto; ma allo stesso tempo evidenziamo che se, all’epoca, le diatribe e le difficoltà dell’inculturazione del Vangelo furono man mano superate grazie anche alla permeabilità delle culture pagane che avevano maturato alcune concezioni filosofiche e valoriali affini al cristianesimo nascente, oggi i paradigmi e gli alfabeti che delineano per l’uomo il senso del suo eeser-ci non sono propriamente un terreno permeabile a tutto il patrimonio cristiano costruito in duemila anni. La questione, soprattutto antropologica, pone questioni inaudite fino a pochi decenni fa: possiamo dire di vivere in un mondo post- qualcosa ma non è assolutamente chiaro quali ne siano le caratteristiche e i risultati: probabilmente questa fragilità strutturale è proprio il segno permanente di questa epoca di cambiamenti profondissimi. 

Di seguito la relazione colpita:

Progetto formativo relazione

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26 Giu
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Relazione sul Cammino Sinodale 2022-2023

La scelta di fondo della nostra arcidiocesi – come già fatto rispetto ad Evangelii gaudium – è quella di generare nel tempo uno stile sinodale permanente e missionario. Per questo motivo la visione d’insieme e non settoriale o legata ad eventi è stata la scelta seguita fin dall’inizio del percorso. Il Cammino Sinodale è stato cercato di inserirlo nella prassi quotidiana, normale delle nostre parrocchie; inoltre, si è cercato di recuperare la funzione pastorale e di corresponsabilità della forania quale snodo nevralgico di una programmazione e di un atteggiamento di conversione alla comunione e alla missionarietà.

Di seguito la relazione completa:

relazione cammino sinodale

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23 Giu
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I Giochi delle Parrocchie 2023

Si è svolta domenica 4 giugno su invito del Coni di Salerno l’ufficio Sport e Tempo Libero “I Giochi delle Parrocchie” attività riservate alle parrocchie della nostra Arcidiocesi. La manifestazione si è regolarmente svolta presso il Centro sportivo Tennis Club/Pattinodromo Lungomare Clemente Tafuri, Torrione di Salerno. Hanno partecipato varie parrocchie della Diocesi con un discreto numero di ragazzi.
La giornata è stata aperta da S.E. Mons. Andrea Bellanti che ha salutato e a benedetto i partecipanti. La giornata è stata animata principalmente dagli animatori Anspi del Comitato Zonale di Salerno. Tanti i giochi e tantissimo entusiasmo tra i ragazzi. Alla fine tutti i ragazzi hanno ricevuto un premio.

 

 

 

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23 Giu
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Iniziativa Settore pastorale Tempo Libero della CEC

Incontrarsi per indicare nuovi percorsi formativi, nuovi campi d’azione, nuove metodologie per rendere gli oratori luoghi al passo coi tempi. Centri dove innovazione e tradizione riescono a trovare nuovi e intriganti equilibri, per trasformarli in momenti di aggregazione per 365 giorni l’anno per ragazzi e non solo. Queste sono state le finalità dell’incontro “Oratori in Campania, realtà e prospettive nel tempo libero”. L’evento,  promosso dalla Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale campana (Cec), in collaborazione con la diocesi di Caserta, si è tenuto lo scorso venerdì 16 giugno nella Biblioteca diocesana di via Redentore. “L’idea di un workshop sul tema è nata dall’esigenza di diffondere quel progetto che è oggi l’oratorio –  ha spiegato Renato Malangone, incaricato della Conferenza episcopale campana per il tempo libero, turismo e sport – Noi vogliamo che l’oratorio sia vivo tutto l’anno e sia capace di coinvolgere ragazzi e adolescenti che fanno attività, i giovani che sono gli animatori e, infine, gli adulti che coordinano e supportano gli animatori ed i ragazzi quando è necessario”. Nel workshop si è analizzato quanto oggi c’è in Campania e ci si è chiesto quali potrebbero essere le prospettive per una maggiore diffusione degli oratori in regione. Tra i relatori anche Suor Flora Brucoli “Gli Oratori – ha detto la sorella salesiana – devono conservare il loro spirito originario, ma per forza di cose devono essere al passo con i tempi. Noi  –  ha proseguito dobbiamo imparare a cercare i giovani, a farli innamorare dell’oratorio, coinvolgerli ed ascoltarli senza metterci per forza di cose in cattedra, ma anzi, imparare ad usare il loro linguaggio. Facciamo come Don Bosco quando, trovandosi di fronte un orfano in sacrestia, ragazzo che correva il serio rischio di perdersi, ma un ragazzo colmo d’amore e desideroso di riceverne, davanti ai tanti paletti presentatisi davanti, gli chiede se era in grado di fischiare. La cosa più semplice e spontanea. Il si del ragazzo fu l’inizio di quella meravigliosa storia che è l’oratorio salesiano “. 
L’incontro si è aperto con il saluto di Don Giovanni, vicario del  Vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, e con una interessante relazione dell’arcivescovo delegato della Cec per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport, mons. Orazio Soricelli. Presente anche il presidente nazionale dell’Anspi, l’avvocato Giuseppe Dessi che, insieme a Suor Flora, ha egregiamente espresso quali dovrebbero essere le linee guida che dovranno seguire gli oratori per aprirsi a questa nuova era. “Noi – le parole di Dessì – non possiamo essere legati ad un modo di fare che appartiene al passato. Dobbiamo specializzarci, dobbiamo formare i nostri volontari, dobbiamo essere appetibili per i giovani, parlare il loro linguaggio. Superare le varie difficoltà logistiche con il sorriso, la disponibilità, la professionalità e la serietà”. Secondo il presidente dell’Anspi occorre fare rete tra tutte le associazioni, bisogna far innamorare i ragazzi degli oratori, renderli luoghi fruibili 365 giorni l’anno e non solo durante i tre mesi estivi, altrimenti sarebbero dei campi come tutti gli altri.  “Non è vero che i giovani sono distratti, ripeto, bisogna saper imparare il loro linguaggio, imparare ad ascoltarli, proporre loro cose certe, saper mantenere le promesse e, forti delle nostre esperienze e competenze – ha concluso Dessì –  sono sicuro che apriremo un nuovo corso per gli oratori e sapremo tenere lontani i ragazzi dalle tante fragilità del nostro presente”.
 
 
Di seguito alcune foto

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23 Giu
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Organizzazione estiva servizi Caritas

Comunicato Stampa Caritas

Organizzazione estiva servizi Caritas: chiusura dormitorio e spostamento temporaneo servizio Mensa

Con l’inizio del periodo estivo ci saranno degli importanti cambiamenti nei servizi che la Caritas di Salerno Campagna Acerno offre ai fratelli in difficoltà. Si approfitterà di questi mesi innanzitutto per porre in essere delle improcrastinabili opere di manutenzione ordinaria delle strutture.

Per quanto riguarda la Mensa “San Francesco”, a causa della necessità di effettuare lavori di somma urgenza, dal prossimo 26 giugno la struttura chiuderà momentaneamente, ma la distribuzione dei pasti continuerà dal lunedì al venerdì presso i locali del Polo della Carità, in Salita delle Croci, 4 (trav. Via Bastioni a Salerno); il sabato e la domenica sarà attiva invece la distribuzione dei pasti presso la parrocchia del Volto Santo a Pastena, sempre la domenica sarà aperta anche la Mensa “Caterina” a Pagliarone (Montecorvino P.). Per la cena, invece, la Domenica sera (da asporto) sarà possibile rivolgersi presso la parrocchia San Demetrio a Salerno e, come di consueto, è attiva l’Unità di Strada.

Per quanto riguarda il dormitorio, dal prossimo 30 giugno e per tutti i mesi estivi si effettuerà un periodo di chiusura. Anche in questo caso si approfitterà della pausa per la manutenzione della struttura che, dal mese di novembre 2022, ha ospitato ininterrottamente una media di 37 ospiti a sera (maschi e femmine), assicurando anche servizio doccia, lavanderia, cena, colazione e vestiario.

In questi mesi gli operatori della Caritas hanno fatto del loro meglio, seguendo i fratelli accolti non solo nel fornire loro il necessario ma, attraverso il Centro di Ascolto, si è cercato di individuare, laddove fosse stato possibile, eventuali percorsi di reinserimento sociale. Per il suo carattere “emergenziale”, legato ai mesi invernali e alle avverse condizioni meteo, la chiusura estiva del dormitorio, così come avviene per quasi tutte le strutture del genere presenti in Italia, rappresenta così anche un importante momento di presa di coscienza e di stimolo per gli ospiti, soprattutto per quelli che hanno usufruito della struttura per lungo tempo. Il dormitorio non può e non deve diventare una residenza fissa, altrimenti verrebbe meno uno dei pilastri sui quali si fonda la missione della Caritas: la Promozione Umana, che non si riduce a mero assistenzialismo.

 

RIEPILOGO SERVIZI PERIODO ESTIVO

 

PASTI:

– dal lunedì al venerdì (asporto) presso Polo della Carità in Salita delle Croci a Salerno, ore 12,00

– Sabato e domenica (asporto) parrocchia Volto Santo a Pastena (Salerno), ore 12,00;

– Domenica apertura a pranzo della Mensa “Caterina” a Pagliarone, Montecorvino Pugliano;

– Domenica sera (cena da asporto) parrocchia San Demetrio a Salerno;

– Per la cena, come di consueto è attiva l’Unità di Strada.

 

SERVIZIO DOCCIA:

– Mercoledì e sabato dalle ore 15,00 alle ore 16,00 presso l’istituto dei Saveriani (ingresso lato tangenziale) fino al 31 luglio;

– Martedì, giovedì e sabato dalle ore 16,30 alle 18,00 presso parrocchia San Demetrio a Salerno.

 

26 giugno, la Mensa San Francesco si sposta momentaneamente presso Il Polo della Carità;

30 giugno, Chiusura estiva Dormitorio.

 

CS 03-23 Chiusura estiva dormitorio e mensa

 

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21 Giu
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Protetto: Determina RUP P128 prot. 867

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21 Giu
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Determina RUP P123 prot. 866

Determina del Responsabile Unico del Procedimento R.U.P. “Interventi di sicurezza sismica dell chiesa di Santa Croce – Palomonte”

 

 

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21 Giu
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Determina P128 prot. 865

Determina Responsabile del procedimento R.U.P. interventi di sicurezza sismica del campanile della chiesa di Sant’Antonio – Buccino.

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14 Giu
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CS – Convegno “10 anni con Papa Francesco: la Misericordia profezia della pace”

“10 anni con Papa Francesco: la Misericordia profezia della pace”: è questo il titolo dell’incontro promosso dal  Centro  culturale  di  Salerno Cara beltà,  in collaborazione con l’Arcidiocesi di Salerno – Campagna- Acerno e in programma venerdì 16 giugno 2023, alle ore 19, presso il Salone degli Stemmi, nel Palazzo Arcivescovile di Salerno.

Ad intervenire, saranno l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi, il Giornalista Lucio Brunelli, già Vaticanista del TG2 e Direttore Tv 2000, nonché Massimo Borghesi, Filosofo e Saggista. Per l’autorevolezza dei relatori, l’itinerario culturaleproposto costituisce una significativa occasione di approfondimento del senso del Pontificato di Francesco, nella storia contemporanea.

“Il convegno, a cui sono stati invitati due relatori tra i più vicini al pensiero e alla persona di Papa Francesco, intende offrire uno sguardo sintetico sui dieci anni di questo Pontificato che ha indicato la via della Misericordia quale percorso privilegiato per toccare i cuori confusi e feriti dell’uomo contemporaneo e quale unica possibilità realista per costruire un futuro di Pace. Quella Pace che può nascere solo dall’incontro della Giustizia con la Misericordia”, ha osservato l’Arcivescovo, S.E. Monsignor Bellandi.

 

Di seguito il comunicato completo:

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13 Giu
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CS – “Salerno Sacra”: presentata la nuova offerta culturale del Patrimonio dell’Arcidiocesi

“Salerno Sacra”: presentata la nuova offerta culturale

del Patrimonio dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno,

 in vigore dal 10 giugno 2023

 

È stata presentata questa mattina, 9 giugno 2023, la nuova organizzazione delle attività riguardanti l’accoglienza dei visitatori e i servizi loro offerti presso la Cattedrale di Salerno, il Museo Diocesano “San Matteo” e la Chiesa di San Giorgio, nell’ambito di “Salerno Sacra”. Presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi, il Presidente della Fondazione Alfano I, Don Antonio Montefusco e il Presidente dell’impresa sociale “Salerno Opera”, l’avvocato Daniela Andria, hanno illustrato gli obiettivi e i dettagli del nuovo piano di valorizzazione dei tre siti storici che prenderà il via da domani, 10 giugno 2023.

A chiarire le motivazioni alla base del progetto, è stato l’Arcivescovo S.E. Monsignor Bellandi: “L’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno possiede circa 200 edifici sacri (tra Parrocchie, Rettorie e Santuari). Con i fondi dell’otto per mille, la Diocesi riesce a malapena, ogni anno, ad aiutare solo alcune parrocchie, i cui immobili versano in situazioni particolarmente gravi e che richiedono urgentemente degli interventi di manutenzione straordinaria. Molti edifici storici di grande pregio storico-culturale, che tuttavia non svolgono una funzione liturgica ordinaria – e mi riferisco particolarmente ad alcune chiese del centro storico quali Santa Maria de Lama, Sant’Andrea de Lavina, San Giorgio, San Pietro in Vinculis – rischiano di non avere i fondi necessari per un’adeguata manutenzione. Inoltre la cura di alcune di esse, compresa l’apertura al pubblico, è lasciata alla buona volontà del rettore o di realtà che non possono tuttavia garantire una adeguata fruizione ai numerosi visitatori che desidererebbero accedervi. La stessa Cattedrale, che necessita di una continua manutenzione ordinaria e talvolta di alcuni interventi straordinari o di miglioramento nelle attrezzature (ad esempio un nuovo impianto di illuminazione o una cura delle molte opere d’arte presenti), rischia di non avere i fondi sufficienti per ovviare a tali necessità. Come Chiesa ci troviamo impegnati a favorire questo processo di valorizzazione dei tesori culturali di nostra pertinenza e, tuttavia, questo risulta possibile solo attraverso anche un implemento delle risorse economiche, implemento che non può venire solo dalle offerte dei fedeli, ma che ci porta a dover necessariamente chiedere, d’ora in avanti, ai turisti e ai visitatori provenienti da altre Diocesi, il prezzo di un biglietto”. “Assicurato l’accesso libero e gratuito alle chiese, per tutti, per le celebrazioni liturgiche o la preghiera personale e mantenendo sempre libero e gratuito l’accesso alla nostra Cattedrale e alla Cripta di San Matteo per tutti i fedeli della nostra Arcidiocesi, chiedere che venga pagato un biglietto, come del resto avviene nella grande maggioranza delle città, anche europee, riteniamo possa aiutare a rendere i nostri luoghi così ricchi di storia e di bellezza artistica maggiormente fruibili da tutti, in ampi orari (rispettando tuttavia gli orari delle celebrazioni), con garanzie di sicurezza e usufruendo di audioguide che aiutino ad entrare nella natura specifica dell’opera d’arte che stanno visitando”, ha aggiunto l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno.

Di seguito il comunicato completo:

Mons. Andrea Bellandi

Daniela Andria

Don Antonio Montefusco

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