ARDOVINO Can. Francesco
Ordinazione Sacerdotale: 25 Maggio 1947
Deceduto il 24 Febbraio 1981
NECROLOGIO
Il 24 febbraio 1981 si è spento a Roma nell’Ospedale S. Filippo Neri il can. Francesco Ardovino.
Don Ardovino era nato il 21 aprile 1906 a s. Cipriano Picentino. Entrò da fanciullo in Seminario Arcivescovile di Salerno, ove rimase fino al quinto ginnasio. S. E. Mons. Grasso lo fece tornare in famiglia perché ammalato di peritonite tubercolare.
Guarito per grazia speciale della Vergine SS., verso cui Ardovino fu sempre grato, Mons. Grasso gli fece completare gli studi liceali sotto la guida del parroco del paese natale. Indi frequentò il primo anno di teologia presso i Padri Vocazionisti accolto amorevolmente da Fondatore il Ven. Giustino Russolillo.
Morto Mons. Grasso nel marzo 1929 gli successe S.E. Mons. Monterisi, il quale incerto della salute del giovane Ardovino non volle riammetterlo in seminario. Però negli ultimi anni Mons. Monterisi aveva intenzione di accoglierlo ancora in seminario, ma la guerra, l’mergenza e la morte dell’Arcivescovo non consentirono di concretare il proprio desiderio.
Nel 1944 fu nominato prima Amministratore Apostolico e poi Arcivescovo di Salerno Mons. Demetrio Moscato, il quale volle esaminare il caso del giovane Ardovino e decise di accoglierlo in seminario, per poi promuoverlo Sacerdote. Nel 1946 Mons. Moscato chiese al Santo Padre di potere ordinare Sacerdote il giovane Ardovino, anche se il tirocinio e la formazione erano incompleti. Scriveva al Santo Padre: «Egli ha quarant’anni, è di irreprensibili costumi e molto pio. Ritengo ch’egli, con l’aiuto di Dio, possa essere utile all’Archidiocesi, la quale scarseggia di clero».
E il 25 maggio 1947 Ardovino a 41 anni fu ordinato Sacerdote in eterno. Immensa fu la sua gioia nel vedere coronato il suo sogno, che aveva saputo conservare con tanta costanza e perseveranza. E fu utile alla Chiesa salernitana.
Infatti fu inviato Vicario Economo a Carpineto inferiore, dover restò quasi due anni. Indi fu mandato parroco a Capo Sieti nel Comune di Giffoni Sei Casali e vi restò dal 1950 al 1958. In quest’anno fu trasferito parroco a Bolano di Baronissi dove resse quella parrocchia fino al 1976.
La sua salute andava deperendo, per cui chiese all’Arcivescovo di essere esonerato dalla cura delle parrocchia, e Mons. Arcivescovo accettò la rinuncia e in premio creò don Ardovino Canonico del Capitolo Cattedrale di Acerno.
Fu sempre pio in tutta la vita; sempre pronto nel servizio liturgico; sempre pronto alle confessioni; sempre attaccato alla sua vocazione che seppe conservare da giovane. Le sue esequie si sono svolte il 26 febbraio nella cappella centrale del cimitero di S. Cipriano Picentino, presiedute da Mons. Arcivescovo, che ha rievocato la figura dell’estinto e ha dato il commiato, attorniato da un buon numero di Sacerdoti. Don Ardovino riposa ora nel cimitero di S. Cipriano in attesa della risurrezione finale.