Mercoledì 19 gennaio alle ore 18.00 presso la concattedrale di Campagna, in occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, sotto l’invito di S.E. Mons. Andrea Bellandi, i vari capi delle comunità cristiane presenti nel territorio dell’Arcidiocesi si riuniranno per ricordare quella stella che non è del firmamento, in quanto è Cristo Signore, nato, morto e risorto per l’intera umanità, e impegnarsi così a camminare sempre più insieme verso di lei. Scambio di canti, silenzi e parole, così come si è soliti fare durante un viaggio, è quanto ci sarà tra i diversi ‘convenuti’.
Insieme al nostro Arcivescovo saranno presenti:– Past. Franco Mayer, della Chiesa Metodista di Salerno e diaspore di Albanella e Ottaviano;
– Past. Pasquale Gigante, della Chiesa Cristiana Evangelica di Oliveto Citra;
– Past. Antonio Celenta, della Chiesa Cristiana Evangelica di Battipaglia;
– Archimandrita Gabriel Gurtskaia, della diocesi dell’Europa occidentale del Patriarcato della Giorgia;
– Padre Bogdan Filip della parrocchia ortodossa Rumena “S. Matteo Apostolo ed Evangelista” di Salerno e provincia, nonché decano missionario della Campania;
– Rev. Padre Damiano Romano, abate del Monastero ortodosso rumeno dei santi Cosma e Damiano di Montecorvino Rovella;
– Raffaele Romano, ieromonaco del Monastero ortodosso rumeno dei santi Cosma e Damiano.
Nel rispetto delle disposizioni anti Covid il numero dei posti è limitato. Sarà possibile seguire l’incontro anche a distanza attraverso la diretta FB sulla pagina UEDISalerno.
Di seguito:
- Celebrazione ecumenica della Parola di Dio
- Momento di preghiera parrocchiale – I passi della fede dei magi
- Lettera alla diocesi per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2022
Mercoledì 19 gennaio alle ore 18.00 presso la concattedrale di Campagna, in occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, sotto l’invito di S.E. Mons. Andrea Bellandi, i vari capi delle comunità cristiane presenti nel territorio dell’Arcidiocesi si riuniranno per ricordare quella stella che non è del firmamento, in quanto è Cristo Signore, nato, morto e risorto per l’intera umanità, e impegnarsi così a camminare sempre più insieme verso di lei. Scambio di canti, silenzi e parole, così come si è soliti fare durante un viaggio, è quanto ci sarà tra i diversi ‘convenuti’.