Il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha trasmesso una nota della Direzione centrale per i servizi demografici del Ministero dell’Interno del 10 giugno 2022 avente ad oggetto i certificati anagrafici richiesti dall’autorità ecclesiastica ai nubendi per la celebrazione del matrimonio concordatario. In tale nota si precisa che il certificato anagrafico di stato libero rilasciato online dal portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) «oltre all’attestazione dello stato libero, contiene – nel caso in cui il cittadino non sia celibe o nubile – anche le informazioni aggiuntive concernenti il cambio di stato e la relativa decorrenza».

Alla luce di tale precisazione, i parroci sono tenuti ad accettare il certificato anagrafico di stato libero dei nubendi residenti in Italia o residenti all’estero iscritti all’AIRE rilasciato online dal portale ANPR, considerando che laddove riporti solo la dizione “stato libero” sia da intendersi che i fedeli non abbiano modificato tale stato e quindi non abbiano contratto un eventuale precedente matrimonio. Inoltre, tali certificati non necessitano dell’imposta di bollo.