L’evento d’arte e spiritualità che ha segnato l’attività culturale per il Giubileo 2025 nella nostra arcidiocesi si è concluso il 22 giugno u.s., quando sono avvenute le operazioni di smontaggio della mostra inaugurata il 30 maggio alla presenza dell’arcivescovo Mons. Andrea Bellandi e di p. Maciej Olszewski, guardiano della Curia generale OFM, giunto a Salerno per l’occasione.
La scelta di dedicare una rassegna artistica alla figura di Francesco di Assisi è sorta dall’intreccio del Giubileo della Speranza con la celebrazione dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature e del decimo anniversario dell’enciclica Laudato si’, chiaramente riferita al Santo, citato in apertura e definito: «un mistico e un pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con sé stesso» (n. 10). Si è scelto di comunicare, dunque, un messaggio di speranza e pace attraverso le immagini più significative della sua esperienza di vita.
Come già sottolineato durante il vernissage dalla teologa Lorella Parente, ideatrice e curatrice del progetto, insieme con fra Domenico Marcigliano OFM, responsabile dell’Ufficio Arte e Cultura della Provincia dei frati minori: «Non si possono trasportare affreschi, soffitti e pale d’altare, così abbiamo deciso di mostrarveli su pannelli fotografici, per far conoscere l’arte francescana del nostro territorio, ricco di splendidi conventi. Accanto a queste opere, abbiamo fatto realizzare un quadro che simboleggiasse san Francesco come pellegrino universale».
Gli 11 pannelli fotografici sono stati realizzati da Gianpiero Scafuri e l’opera “Sulla barca dello Spirito, San Francesco pellegrino universale” è del maestro arch. Renaldo Fasanaro. L’esposizione ha suscitato un notevole interesse tra i cittadini salernitani, i turisti e diverse comunità legate al mondo francescano, contando oltre 600 visitatori.
La mostra è ora pronta per essere allestita in altri siti della provincia, a cominciare dal Convento di Sant’Antonio a Capaccio Paestum, dove sarà visitabile da 9 al 26 luglio, per poi fare tappa ad Agropoli. Su questo sito e sulle pagine social dell’Arcidiocesi e dell’Ufficio Cultura e Arte sarà possibile leggere aggiornamenti in merito.