Una violenta esplosione si è verificata ieri nel porto di Beirut, in Libano, spazzando via parte della città e provocando, secondo un primo bilancio provvisorio, circa cento morti e quattromila feriti. Gli ospedali della capitale, già sotto pressione a causa del COVID, non riescono a far fronte all’emergenza, anche perché danneggiati dalla potente onda d’urto sprigionatasi dopo l’esplosione. In Libano è presente anche un folto contingente di militari italiani, dai quali è giunta la prima richiesta di aiuto per la popolazione. La catastrofe ha toccato anche la Chiesa libanese, causando ingenti danni alla cattedrale e spazzando via la sede della Caritas. Un accorato appello alla solidarietà verso i cittadini di Beirut è stato lanciato da padre Michael Abboud, nuovo direttore di Caritas Lebanon, e da padre Charbel Obeid, segretario del patriarca.

La Caritas di Salerno Campagna Acerno, oltre a esprimere solidarietà ai fratelli libanesi, promuove una raccolta fondi per sostenere questa fase di emergenza assoluta.

“Come Caritas di Salerno e a nome della Chiesa salernitana – dichiara il direttore don Marco Russo – abbiamo il dovere di soccorrere questi nostri fratelli, già duramente provati dall’emergenza Covid e dalle tensioni politiche che attanagliano quella parte del Mondo. Con il contributo di tutti gli uomini di buona volontà, possiamo dare almeno un po’ di sollievo alle migliaia di persone che hanno perso tutto in questa esplosione, e agli ospedali che sono al collasso”.

Si può contribuire con un bonifico su:
ARCIDIOCESI SALERNO – CAMPAGNA – ACERNO
IBAN: IT31O 0311115201000000007928
CAUSALE: PRO LIBANO