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05 Gen
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Week end per sposi e sacerdoti

Il Servizio Diocesano di Pastorale Familiare invita a partecipare a un fine settimana per Sposi e Sacerdoti che si tiene da venerdì 9 a domenica 11 febbraio a Scanzano di Castellammare. È un appuntamento organizzato dall’associazione Incontro Matrimoniale ed è rivolto ai coniugi, dai 5/7 anni di matrimonio e ai sacerdoti. 

Per informazioni rivolgersi a 

 

di seguito l’invito della Pastorale Familiare a partecipare Week end Sposi e Sacerdoti.pdf

 

 


Il Servizio Diocesano di Pastorale familiare 

rende noto che l’Associazione Incontro Matrimoniale 

ha organizzato un 

WEEK END PER SPOSI E SACERDOTI 

dal 9 all’11 febbraio 2018 

a Scanzano di Castellammare

 

 

Non è un ritiro o un corso di aggiornamento ma è una meravigliosa opportunità che viene proposta ai coniugi per rileggere la propria relazione d’amore. 

Inoltre è un’esperienza valida per formare le coppie che in parrocchia, insieme ai parroci, accompagneranno i fidanzati al matrimonio e gli sposi nella vita coniugale; è di grande aiuto per i coniugi, dai 5/7 anni di matrimonio in poi, per ridare vitalità alla loro relazione e per le coppie in cui, la routine della vita quotidiana, ha annullato il dialogo e reso opaco o abitudinario l’amore. 

Per i sacerdoti è l’occasione per rileggere la qualità della propria missione in relazione alla comunità-sposa che è stata loro affidata. 

Inizia alle ore 20,00 del venerdì con la cena e si conclude la domenica pomeriggio

Per informazioni e prenotazioni chiamare entro l’8 febbraio ai numeri 

 

  • 392 7059746 Nino e Caterina
  • 338 4337090 Anna e Alessandro

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03 Gen
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Giornata Mondiale del Malato

Sabato 10 febbraio alle ore 19.30, presso la chiesa di Sant’Andrea de Lavina, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, si tiene una tavola rotonda sul tema “Il malati terminale tra autodeterminazione, proporzionalità delle cure e terapia del dolore”.

 

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02 Gen
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Giornata Nazionale per la Vita

Domenica 4 febbraio il Servizio Diocesano di Pastorale Familiare, in sintonia con l’Ufficio della Pastorale della Salute invita a celebrare la Giornata Nazionale per la Vita al fine di sensibilizzare e promuovere la cultura della vita, dono di Dio dal suo nascere al suo naturale morire. Di seguito la lettera sottoscritta da D. Sabatino, D. Adriano e D. Vito. 

 


Carissimi Confratelli,

con la presente vogliamo invitarvi a celebrare la Giornata Nazionale per la vita, domenica 4 Febbraio 2018.

“L’amore dà sempre vita”: si apre con queste parole di Papa Francesco il messaggio che la CEI ci offre per la 40a Giornata Nazionale per la Vita, dal tema “Il Vangelo della vita, gioia per il mondo”, che richiama quello del IX Incontro mondiale per le famiglie che si terrà a Dublino dal 21 al 26 Agosto p. v.

Nel messaggio viene richiamata “la gioia che il Vangelo della vita può testimoniare al mondo è dono di Dio e compito affidato all’uomo; dono di Dio in quanto legato alla stessa rivelazione cristiana, compito poiché ne richiede la responsabilità.”

Come servizio diocesano di Pastorale Familiare, in sintonia d’intenti con l’Ufficio della Pastorale della Salute, al fine di sensibilizzare e promuovere nella nostra comunità diocesana la cultura della vita, dono di Dio dal suo nascere al suo naturale morire, vi invitiamo a celebrare tale giornata nelle comunità parrocchiali con la Veglia di preghiera, alla presenza di Gesù Eucarestia, secondo il giorno e l’orario più opportuno, portando a conoscenza dei fedeli il messaggio della CEI, pregando, in modo particolare, per i genitori in attesa, durante le Sante Messe della domenica.

Inoltre, sono previste anche tre celebrazioni diocesane che si terranno presso i seguenti ospedali:

1. Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” in San Leonardo (per la Città di Salerno), Sabato 3 Febbraio ore 18.00;

2. Ospedale “Maria SS. Addolorata” in Eboli (per la Valle del Sele), Sabato 3 Febbraio ore 20.00;

3. Ospedale “A. Landolfi” in Solofra (per la Valle dell’Irno), Domenica 4 Febbraio ore 17.00.

Al fine di favorire la riscoperta di tale dono, valorizzando la vita che il Signore ci ha donato, ci auguriamo che tale giornata diventi sempre più occasione propizia per promuovere una vera cultura della vita e dell’incontro, così come ci esorta Papa Francesco.

Nel salutarvi fraternamente, vi auguriamo ogni bene nel Signore.

Salerno, lì 19 gennaio 2018. D. Sabatino, D. Adriano e D. Vito.

 

Materiale da scaricare: 

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01 Gen
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XXII Giornata Mondiale della Vita Consacrata

 

Venerdì 2 febbraio, giorno in cui la Chiesa fa memoria della presentazione di Gesù al tempio (Candelora), alle ore 18.00 presso la parrocchia S. Maria ad Martyres dei Frati Minimi avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. mons. Luigi Moretti per la XXII Giornata Mondiale della Vita Consacrata.

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26 Dic
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Istituzione di nuovi Ministri straordinari della Comunione 

Sabato 27 gennaio 2018, presso la Chiesa del Convento SS. Trinità in Baronissi (SA), alle ore 18.00, il Rev.mo Sac. Paolo Castaldi, Vicario episcopale per i laici, presiederà la celebrazione eucaristica e conferirà il  mandato a 47 nuovi Ministri straordinari della Comunione provenienti da diciotto Parrocchie della nostra Arcidiocesi.
I nuovi candidati, dopo aver frequentato un corso di formazione predisposto dall’Ufficio Liturgico diocesano, assumono davanti al delegato dell’Arcivescovo e all’intera comunità ecclesiale, l’impegno di un delicato servizio nelle case degli ammalati e degli anziani portando la Santa Comunione e la presenza della comunità ecclesiale.

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16 Dic
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Relazione sull’adeguamento Liturgico delle cattedrali della Campania

L’ADEGUAMENTO LITURGICO DELLE CATTEDRALI DELLA CAMPANIA

Convegno della CEC con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali e l’ edilizia di culto della CEI

Salerno 16 novembre 2017

 

Salerno ha ospitato giovedì 16 novembre 2017 il quarto convegno regionale dei beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Campana (CEC) dedicato sul tema dell’Adeguamento liturgico delle Cattedrali della Campania, arricchito dalle esperienze progettuali e cantieristiche delle Chiese del Mezzogiorno d’ Italia.

Il convegno promosso dalla Consulta Regionale dei Beni culturali della CEC in stretta collaborazione con l’ Ufficio Nazionale per i beni culturali e l’ edilizia di culto della CEI, ha offerto un qualificato momento di dialogo costruttivo sulla riforma liturgica ed artistica del Concilio Vaticano II.

Una giornata intensa con ricco programma, che ha fatto il punto sullo stato della riforma degli spazi liturgici delle Cattedrali, offrendo stimoli e soluzioni progettuali per interventi di adeguamento intelligente delle chiese-madri delle 25 circoscrizioni diocesane della Campania.

Il convegno salernitano , che ha visto una grande partecipazione delle diocesi campane , pastori d’anime, artisti e professionisti, si è svolto in due sessioni: in mattinata presso la Colonia S. Giuseppe , vicino allo stadio Arechi, e nel pomeriggio nella magnifica Cattedrale normanna di S. Matteo.

 

Nel suo messaggio inaugurale il Presidente della CEC Cardinal Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, ha espresso grande apprezzamento per il convegno interdisciplinare sulla riforma conciliare dell’ adeguamento liturgico: “Riflettere sulla liturgia e sugli spazi dell’arte celebrativa è di primaria importanza nella vita della Chiesa; la liturgia infatti – come ci ha insegnato il Concilio Vaticano II nella costituzione Sacrosanctum Concilium – è la fonte e il culmine della vita della Chiesa. In questo modo, soprattutto per una grande regione come la Campania, il Convegno sarà senz’altro un richiamo e un’occasione per riscoprire la bellezza liturgica e la variegata architettura religiosa della nostra civiltà”.

Nel saluto alle autorità e ai partecipanti Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno e Delegato per i beni culturali della CEC, ha ricordato che “l’esperienza comunitaria di Chiesa-Popolo di Dio precede l’edificio religioso, una sfida con la cura funzionale e liturgica delle cattedrali come ogni edificio di culto, coinvolge diverse competenze, dal pastore d’anime a tutta la comunità ecclesiale, dal liturgista all’architetto, dall’artista all’artigiano”.

Hanno preso la parola rappresentanti delle istituzioni: la dr. Valeria Ricolo, del Segretariato Regionale per i Beni culturali, la dr. Francesca Casule, Soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio di Salerno-Avellino, l’arch. Giuseppina Torriero, della Soprintendenza alle Belle arti e Paesaggio di Caserta-Benevento.

I contributi dei relatori hanno offerto una diagnosi delle problematiche con suggerimenti per la riforma conciliare degli spazi liturgici. Padre Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine, ha condensato il criterio ispiratore per ogni intervento di adeguamento: far trasparire la dimensione pasquale degli spazi liturgici: “La Cattedrale è icona visibile della Chiesa pellegrinante, ricca di spazi liturgici dove la Chiesa celebra il mistero pasquale della Risurrezione, ed attraverso la bellezza dell’architettura liturgica la Chiesa evangelizza il mondo intero, come ci ricorda papa Francesco nell’ Evangelium Gaudium”.

Don Valerio Pennasso, Direttore nazionale dell’Ufficio dei beni culturali ed edilizia di culto della CEI, illustrando gli Orientamenti della Chiesa Italiana per l’adeguamento liturgico, partendo dalla Nota pastorale della CEI del 1996 che premette le connessioni profonde tra la vita liturgica e l’edificio-chiesa, ha sottolineato tra l’altro, come “Il progetto di adeguamento liturgico delle chiese cattedrali è un processo edilizio che coinvolge l’intera comunità ecclesiale attraverso una vera attività pastorale . La riforma conciliare delle chiese-madri è necessaria e in qualche modo prioritaria per l’intera diocesi, dovendo servire come esempio per gli altri casi di adeguamento”.

Il Professor Giovanni Carbonara, dell’Università “La Sapienza” di Roma, con magisteriali accenni di architettura cristiana, che ha fatto tesoro degli edifici romani antichi includendoli nella nuova vita ecclesiale, e con la presentazione di esperienze critiche di adeguamenti di cattedrali in Italia, ha delineato i criteri ispiratori ed operativi per il restauro delle cattedrali con i problemi dell’ adeguamento liturgico, additando lo strumento del “concorso” come nuovo metodo per affrontare e gestire un progetto. Per Carbonara “Le cattedrali sono grandi spazi architettonici dove si respira la trascendenza e il vissuto esistenziale del Popolo di Dio, attorno alla chiesa madre della Diocesi, quella in cui si trova la cattedra del Vescovo, luoghi da rispettare, conservare , non danneggiare, e trasmettere nel modo migliore possibile”.

Mons. Vincenzo De Gregorio, Preside del Pontificio Istituto Musica Sacra di Roma, ha evidenziato come il ruolo del Coro e spazi musicali sono inscindibili dalle Cattedrali. “La storia insegna – secondo l’Abate del Tesoro di S. Gennaro – che la Chiesa non ha mai escluso alcun genere di musica o strumenti dalla vita liturgica, accettando forme e stili differenti, dal canto gregoriano alla polifonia di ogni tempo e ogni continente , ed ha prodotto un patrimonio incommensurabile di opere musicali. L’ inclusione è la parola d’ordine del canto e della musica liturgica. Grazie alla Chiesa, con le Scholae cantorum della cattedrali e con tutti i cori attraverso l’inclusione, il rispetto e la tradizione dei canti popolari”.

Mons. Francesco Orazio Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca, ha rimarcato le premesse ecclesiologiche della riforma liturgica conciliare, ricordando che“ le nostre Cattedrali non sono solo musei, sono realtà dinamiche perché opere di bellezza liturgica e culturale, per il loro adeguamento è necessario un dialogo costruttivo tra il dinamismo ecclesiale e la tutela statale, con atteggiamento di umiltà e rispetto”.

Ha moderato la mattinata il Prof. Saverio Carillo, dell’Università “L. Vanvitelli “della Campania.

 

La sessione pomeridiana inizia con la visita alla Cattedrale di S. Matteo guidata egregiamente dal dr. Antonio Braca, la Preghiera liturgica dell’Ora Media nel spazio cosmatesco del Coro medievale.

 

La Tavola Rotonda, moderata da Mons. Ernesto Rascato , Incaricato regionale per i beni culturali della CEC, ha interessato procedure tecnico- amministrative per avviare e gestire un cantiere di adeguamento liturgico monumentale con esperienze relative ad alcune cattedrali del Sud Italia e delle Isole: la cattedrale di Sessa Aurunca per la Campania è stato illustrato da don Roberto Guttoriello, il duomo di Cosenza per la Calabria illustrato dalla dr. Antonella Saladino il duomo di Caltanisetta per la Sicilia illustrata dal dr. Giuseppe Ingaglio, la cattedrale di Iglesias per la Sardegna illustrata dalla prof. M. Carolina Campone.

Il Prof. Rosario Giuffré, dell’Università Mediterranea, ha offerto delle proposte per idee progettuali per l’adeguamento della Cattedrale di Salerno; dopo alcuni sopralluoghi e l’avvio di esplorazioni storico archivistiche ed architettoniche del duomo ha proposto un’ipotesi di adeguamento totale: “Premesso che il processo di adeguamento liturgico è creativo, quasi una forma di rifondazione dello spazio ecclesiale, e più di ogni altro, esige un’attenta conoscenza dello spazio con un discernimento comparativo dei fenomeni di mutazioni e trasformazioni. Operativamente: essendo un’azione pastorale svolta con creatività, con interventi adeguati rispettosi per consentire lo svolgimento delle azioni rituali, in uno scenario che ricomponga i luoghi centrali dell’azione ( altare, ambone, custodia eucaristica, cattedra, aula, battistero)”.

Nella conclusione, l’Arcivescovo Mons. Luigi Moretti, soddisfatto della ben riuscita del Convegno, ha ringraziato i partecipanti – numerosissimi nonostante la pioggia – ha ricordato le indicazioni emerse, soprattutto il metodo del lavoro d’insieme, con responsabilità creativa e interdisciplinare, ed ha espresso a nome di tutti voti di rinnovamento pastorale, liturgico e culturale, con l’augurio che “Le cattedrali, monumenti eccezionali di storia, di fede e di cultura, possano continuare a vivere e a parlare linguaggi adeguati ai tempi, includendo persone ed energie con strada condivisa”.

 
Ernesto Rascato
Incaricato regionale CEC per i BCE

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08 Dic
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“A scuola di umanità” lettera per Natale di S.E. Mons. Luigi Moretti

 

In vista del Santo Natale l’Arcivescovo Luigi Moretti ha rivolto il proprio messaggio di auguri ai fedeli dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, nella lettera “Natale a scuola di umanità” S.E. Mons. Luigi Moretti scrive:

“Umanità” è davvero una bella parola! Quando si dice che qualcuno è “ricco di umanità”, vuol dire che si comporta come una persona dovrebbe fare. Vuol dire che considera l’altro con grande rispetto. “Mi hanno trattato con umanità” significa che qualcuno si è occupato di me, che mi ha ascoltato e mi ha dato la giusta dignità.

Di seguito la lettera integrale: 

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07 Dic
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Adorazione ed Evangelizzazione di strada “La Luce nella Notte”

Sabato 13 gennaio, dalle ore 21 alle 24, presso la Chiesa di san Pietro in Vinculis, piazzetta Portanova a Salerno, si tiene l’evento di Adorazione ed Evangelizzazione di strada “La Luce nella Notte”, organizzato ed animato da Nuovi Orizzonti – Cenacolo dei Cavalieri della Luce di Salerno. 
Durante la serata ci sarà la possibilità di incontrare il Carisma dell’Associazione onlus fondata da Chiara Amirante e conoscere tutte le iniziative spirituali e di volontariato al servizio degli ultimi, messe in campo dal locale gruppo dei CdL.
Durante la serata sarà possibile vivere il sacramento della Confessione e Riconciliazione.

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05 Dic
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“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”

Il prossimo 14 gennaio ricorre la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco in questa occasione ha scritto una lettera da leggere e sulla quale riflettere. (Messaggio GMMR 2018)

«Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio» (Lv 19,34).

L’Ufficio diocesano Migrantes, sollecita le parrocchie, i gruppi parrocchiali e i movimenti a riflettere sull’invito del Pontefice ad attivare percorsi di accoglienza attraverso l’incontro dell’altro nel proprio territorio, a verificare la possibilità di vivere esperienze concrete di ospitalità attraverso i Corridoi Umanitari organizzati dalla CEI. 

 

Per informazioni, riflessioni e suggerimenti contattare

Telefono:  089 097 7808

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03 Dic
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Incontro di Formazione dei gruppi dell’Apostolato della Preghiera

Domenica 7 gennaio dalle ore 16.30 fino alle 18.00 presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria (detta Madonna di Fatima) si tiene l’ultimo dei tre incontri in cui, don Antonio Montefusco, Direttore Diocesano dell’Apostolato della Preghiera, presenta le novità e il metodo così che ogni gruppo locale pian piano introduca i suoi aderenti a spalancare il cuore “alle sorprese dello Spirito Santo e arrivare alla pienezza della verità”.

L’invito è rivolto ai reverendi parroci dell’Arcidiocesi e ai responsabili parrocchiali dell’Apostolato della Preghiera

Di seguito l’invito a partecipare 

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