Il progetto “guardaroba solidale“ nasce con l’intento di aiutare persone che hanno necessità di reperire vestiario, scarpe e accessori, ma che non dispongono di mezzi sufficienti.

Presso la Casa dei Missionari Saveriani, sita in via Acquaviva a Salerno, già da tempo molti cittadini donano abiti dismessi, spesso in discrete condizioni, a volte seminuovi e, in qualche caso, forniti del cartellino dell’azienda produttrice; pertanto, i laici saveriani insieme ad altri generosi volontari, hanno raccolto questo materiale organizzandolo come si fa per il guardaroba di famiglia, in modo che quanti necessitano possano scegliere e rifornirsi secondo il proprio gusto e le proprie necessità.

I primi fruitori del guardaroba solidale sono “un gruppo di senza fissa dimora” che durante i mesi più freddi dell’anno pernottano nell’edificio e, oltre che offrire un letto e un tetto per ripararsi dalle intemperie, si dà loro anche la possibilità di curare la propria persona con l’utilizzo serale di docce e il cambio dei vestiti sporchi.

In qualche occasione, parte degli indumenti sono stati donati per emergenze venutesi a creare (sbarco di navi con migranti) oppure per persone e famiglie in difficoltà.

Sarebbe auspicabile che il guardaroba si possa aprire sempre più a quanti hanno necessità di usufruirne attraverso poche indicazioni:

  • I richiedenti possono accedere al guardaroba se muniti di una richiesta scritta dal parroco, da un referente Caritas oppure da responsabili di associazioni di volontariato che operano in aiuto di persone disagiate;

  • Il guardaroba è aperto ogni settimana: il lunedì mattina (ore 10:00 -12:00) e venerdì pomeriggio (ore 17:00 -19:00) e per accedervi ci si può prenotare al numero +39 353 320 5539 con telefonata o messaggio WhatsApp.

La Caritas diocesana e la Famiglia saveriana