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01 Set
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Giornate Matteane 2023

L’appuntamento ormai tradizionale delle “Giornate Matteane” è previsto nelle date del 18 e 19 settembre p.v. nell’atrio della cattedrale di Salerno alle ore 20.15. L’evento è promosso dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno e organizzato dalla teologa Lorella Parente, e si pone quale momento di incontro per approfondire il messaggio del Vangelo secondo Matteo, all’interno del ciclo dei solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Il titolo della settima edizione è: Parlò loro in parabole (Mt 13,3). Dire Dio oggi, per un’importante riflessione sulla comunicazione della Parola di Dio, a partire dal linguaggio parabolico di Gesù fino ad arrivare al linguaggio odierno e alle sfide attuali dell’evangelizzazione.

I relatori del 2023 sono don Antonio Landi (Pontificia Università Urbaniana), don Armando Matteo (Pontificia Università Urbaniana, Dicastero per la Dottrina della fede), don Vincenzo Appella (Pontificia Facoltà Teologica di Napoli – sez. San Luigi) e sr. Mariangela Tassielli (Edizioni Paoline).

Le conferenze sono gratuite e aperte al pubblico. In caso di meteo avverso, si svolgeranno nella Chiesa di san Giorgio.

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01 Set
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Santa Messa degli Sportivi

Martedì 12 settembre alle ore 19.00 presso la cattedrale di Salerno, nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono, si terrà la Santa Messa degli Sportivi organizzata dall’Ufficio Diocesano per lo Sport e Tempo Libero in collaborazione con la Delegazione Provinciale del CONI di Salerno.

La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal nostro Arcivescovo e saranno presenti, come da tradizione, rappresentative sportive di atleti, tecnici, arbitri e dirigenti nonché rappresentanti delle istituzioni civili, sportive e militari.

 

Di seguito

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01 Set
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Conferenza stampa sul programma dei festeggiamenti in onore di S. Matteo

Si terrà il 7 settembre 2023, alle ore 11, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, la conferenza stampa di presentazione dei solenni festeggiamenti in onore di San Matteo Apostolo, Patrono della nostra città.

Ad illustrare il calendario degli appuntamenti, sarà l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi.  Prevista anche la presenza del Sindaco di Salerno.

 

Di seguito il comunicato stampa completo:

 

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30 Ago
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Ordinazione presbiterale di p. Pietro Rossini

Sabato 16 settembre alle ore 17.30 presso la chiesa Nostra Signora di Lourdes di Matierno verrà ordinato presbitero il diacono padre Pietro Rossini.

Pietro Rossini, missionario saveriano, originario di San Giovanni in Pastorano, frutto dell’animazione missionaria della comunità saveriana di Salerno negli anni 2000, dopo il Noviziato in Messico, ha concluso il primo ciclo degli studi di Teologia presso lo Studio teologico Interdiocesano di Reggio Emilia.

Nel gennaio 2020 ha iniziato a studiare giornalismo negli USA, dove ha conosciuto persone provenienti da tutto il mondo, con diversi background culturali e religiosi.

La sua missione sarà quella di giornalista e prete missionario, facendo parte del “media team”, MissioNet, avrà il compito di raccontare la vita missionaria sui mezzi di comunicazione.

Il novello presbitero presiede per la prima volta l’Eucaristia domenica 17 settembre alle ore 10.30 presso la chiesa Nostra Signora di Lourdes di Matierno.

 

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29 Ago
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Oratorio Sacro per Soli, Coro e Orchestra “Matteo, Apostolo di Cristo”

Matteo, Apostolo di Cristo è un oratorio sacro per soli, coro ed organo composto da Don Marco Frisina con testi di Don Emanuele Andaloro.
L’opera sarà presentata in anteprima mercoledì 20 settembre alle ore 21.00 presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno.
Direttore artistico dell’evento è Remo Grimaldi, direttore del Coro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, che già nel 2021, in occasione del decennale del coro, aveva espresso il desiderio di regalare alla comunità diocesana e alla città di Salerno un’opera che raccontasse la vita dell’Apostolo Matteo. Mons. Marco Frisina dirigerà la prima dell’oratorio.
Ad interpretare l’opera, composta da sei quadri che ripercorrono la storia di San Matteo, il Coro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Campana.
A dar voce ai personaggi principali dell’opera: Francesco Napoletano nei panni del Cristo, Francesco Cuccia in quelli dell’Evangelista Matteo, Lorenzo Savino nelle vesti del Pubblicano e Carmine Rosolia in quelle del Fariseo.
Nel corso dell’evento saranno eseguiti anche altri 3 brani composti da Mons. Marco Frisina. Saranno eseguiti “La Crocifissione di Pietro”, “Con la fede nel cuore” e “La via dei Martiri”.
A condurre l’evento Concita De Luca e Peppe Iannicelli.

L’evento vede l’appoggio, il sostegno e la paterna vicinanza di Mons. Andrea Bellandi. A sostenere il progetto l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Lo stesso è patrocinato da Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Regione Campania, Camera di Commercio di Salerno e Unità Pastorale Centro Storico.

Tutte le informazioni relative all’evento sono disponibili nella sezione dedicata del sito www.corodiocesisalerno.com

Da venerdì 1° settembre sarà possibile collegarsi al seguente link per prenotare i biglietti con ingresso gratuito: https://www.corodiocesisalerno.com/matteo-apostolo-di-cristo/biglietti.html
Il biglietto sarà conferma della prenotazione e andrà presentato in formato cartaceo (no digitale) all’ingresso del teatro il giorno dell’evento.

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29 Ago
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Materiale per la celebrazione della Visita Pastorale in parrocchia 

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29 Ago
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Mons. Luigi Iovino è tornato alla casa del Padre

Il giorno 22 Agosto 2023, ha concluso la sua esistenza terrena, Mons. Luigi Iovino.

Nato a Salerno il 20 Marzo 1930, riceve l’ordinazione sacerdotale il 29 Giugno1953. Consegue la Laurea in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria, ricoprendo in seguito il ruolo di Professore di Latino e Greco presso il Liceo Statale De Santis in Salerno, e presso altre istituzioni.

Parroco della Parrocchia di S. Croce e San Bartolomeo in Giovi, successivamente Parroco della neo eretta Parrocchia di S. Demetrio in Salerno, dal 1° Marzo 1957, la chiesa parrocchiale viene poi consacrata da Mons. Demetrio Moscato, il 23 Dicembre 1962, fino al 31 Luglio 2012. Cappellano di Sua Santità dal 25 Maggio 1995.

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25 Ago
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“9 minuti con l’Arcivescovo” agosto ’23

Nuovo appuntamento, oggi, 25 agosto 2023, ultimo venerdì del mese, con le video-interviste all’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi. L’Arcivescovo si è soffermato, per iniziare, sulla sua partecipazione, da relatore, al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazone, nonché sugli esercizi spirituali dei Diaconi a San Gerardo e sulla tappa in montagna dei Sacerdoti giovani. Ancora, S.E. Monsignor Bellandi ha parlato dell’ingresso di diversi nuovi Parroci a settembre, in particolare di quello di Don Felice Moliterno in Cattedrale.  Spostando l’attenzione sul fitto calendario dei festeggiamenti dedicati al Santo Patrono di Salerno, l’Apostolo Matteo, ha annunciato, tra i numerosi appuntamenti, le Giornate Matteane.

Infine, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno ha espresso la sua riflessione sul tema di attualità che ha scosso l’Italia intera: l’agghiacciante caso di stupro di gruppo ai danni di una giovane, a Palermo.

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21 Ago
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Alzata del Panno di San Matteo: folla di fedeli in Cattedrale – Comunicato Stampa

L’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno affida 5 Intenzioni all’Intercessione del Santo Patrono e annuncia i primi appuntamenti dedicati all’Apostolo Matteo
S.E. Monsignor Bellandi sulle Beatitudini: “Rifiutare i compromessi e andare per la strada di Gesù Cristo”
Si è tenuta questa sera, 21 agosto 2023, nell’atrio della Cattedrale, la tradizionale Alzata del Panno di San Matteo Apostolo, Patrono della città di Salerno. Presieduta dall’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi, l’Alzata del Panno segna l’inizio delle celebrazioni dedicate a San Matteo che culmineranno il prossimo 21 settembre, giorno della festa del nostro Santo Patrono. Dopo la Santa Messa celebrata nella Cripta del Duomo dal parroco Don Felice Moliterno, si è tenuto il corteo con la Reliquia del “Braccio” e il Panno del Santo, poi innalzato. “Anche quest’anno affido all’Intercessione del Santo Patrono cinque Intenzioni. – ha esordito, nel suo breve discorso, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi – La pace nel mondo e, in particolare, la cessazione del conflitto in Ucraina. E, più in generale, che San Matteo favorisca il crescere di sentimenti di pace nel cuore di ognuno di noi. I giovani, affinché non cedano ai ricatti di una vita vissuta inseguendo facili e illusorie soddisfazioni, ma coltivino il desiderio di perseguire grandi ideali di generosità, solidarietà, costruzione di una società più giusta, ascoltando la voce di Dio che parla anzitutto nella loro coscienza”. E, ancora, S.E. Monsignor Bellandi ha affidato all’Intercessione di San Matteo le “famiglie, i sacerdoti e i religiosi: perché vivano la loro vocazione con fedeltà, generosità e gioia, così che il loro esempio porti un frutto di bene per tutta la nostra comunità ecclesiale e civile. E coloro che vivono in situazioni di vita (affettive, sociali, culturali) complesse e, magari, non in piena sintonia con l’insegnamento della Chiesa, affinchè non si considerino ai margini della vita ecclesiale, ma, al contrario, parte integrante di essa, anche attraverso il crescere di un clima di rispetto, accoglienza e dialogo da parte delle nostre comunità parrocchiali, associazioni e gruppi ecclesiali”. Quinta Intenzione, infine, “la prossima Visita pastorale sinodale che inizierà domenica 24 settembre: perché sia una provvidenziale occasione di crescita spirituale e umana per tutti: Vescovo, clero, religiosi, fedeli e per tutti coloro che, in qualche modo, saranno coinvolti in essa”.
L’Arcivescovo S.E. Bellandi ha fornito anche delle prime indicazioni riguardo gli appuntamenti in prossimità della festa Patronale. L’Arcivescovo di Salerno- Campagna – Acerno, in particolare, ha annunciato per domenica 17 settembre, alle ore 18.45, l’immissione ufficiale del nuovo Parroco della Cattedrale, Don Felice Moliterno. A seguire, lunedì 18 e martedì 19 settembre, le Sante Messe alle ore 19 che saranno presiedute rispettivamente dal Vescovo di Nocera-Sarno S.E. Monsignor Giuseppe Giudice e dal nuovo Vescovo di Vallo della Lucania, S.E. Monsignor Vincenzo Calvosa. Mercoledì, 20 settembre, sempre alle 19, si terranno i primi Vespri Solenni presieduti dall’Arcivescovo S.E. Monsignor Bellandi, alla presenza dei Superiori e degli alunni del Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II.
La Messa Pontificale, in occasione della Solennità di San Matteo Apostolo, il 21 settembre, sarà celebrata, alle ore 10.30, dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI. Alle ore 18, quindi, si terrà la tradizionale Processione per le vie del centro, su cui verranno fornite prossimamente informazioni precise. “Nella serata di mercoledì 20, vigilia della Solennità, presso il Teatro Verdi di Salerno alle ore 21, si terrà la prima rappresentazione dell’Oratorio Sacro Matteo, Apostolo di Cristo, con testi di Don Emanuele Andaloro e musiche di Monsignor Marco Frisina, unitamente alla Direzione artistica da Remo Grimaldi. Interverranno il Coro della Diocesi di Salerno e l’Orchestra Filarmonica Campana. La partecipazione sarà libera, con prenotazione”, ha fatto sapere l’Arcivescovo S.E. Monsignor Andrea Bellandi. Tale rappresentazione è stata pensata come un dono del Coro della Diocesi di Salerno per diffondere la storia del nostro amato Patrono: un notevole prodotto per introdurre vicini e lontani alla riscoperta della presenza di Dio tra gli uomini.
Inoltre, S.E. Monsignor Bellandi si è soffermato sulle Beatitudini che “contengono la carta d’identità del cristiano – questa è la nostra carta d’identità -, perché delineano il volto di Gesù stesso, il suo stile di vita. Gesù, vedendo le folle che lo seguono, sale sul dolce pendio che circonda il lago di Galilea, si mette a sedere e, rivolgendosi ai discepoli, annuncia le Beatitudini. Dunque, il messaggio è indirizzato ai discepoli, ma all’orizzonte ci sono le folle, cioè tutta l’umanità. È un messaggio per tutta l’umanità. Inoltre, il monte rimanda al Sinai, dove Dio diede a Mosè i Comandamenti. Gesù inizia a insegnare una nuova legge: essere poveri, essere miti, essere misericordiosi… Questi nuovi comandamenti sono molto più che delle norme. Infatti, Gesù non impone niente, ma svela la via della felicità – la sua via – ripetendo nove volte la parola beati, compresa l’ultima beatitudine, rivolta espressamente ai suoi”. “Il motivo della beatitudine non è la situazione attuale ma la nuova condizione che i beati ricevono in dono da Dio: perché di essi è il regno dei cieli, perché saranno consolati, perché erediteranno la terra, e così via. – incalza l’Arcivescovo – Ma cosa vuol dire la parola beato? Il termine originale non indica uno che vive tranquillo, senza difficoltà, ma è una persona che è in una condizione di grazia, che progredisce nella grazia di Dio e che progredisce sulla strada di Dio: la pazienza, la povertà, il servizio agli altri, la consolazione. Coloro che progrediscono in queste cose, sono felici e saranno beati. Dio, per donarsi a noi, sceglie spesso delle strade impensabili, magari quelle dei nostri limiti, delle nostre lacrime, delle nostre sconfitte. È la gioia pasquale, quella che porta le stimmate, ma è viva, ha attraversato la morte e ha fatto esperienza della potenza di Dio. Le Beatitudini portano alla gioia, sempre: sono la strada per raggiungere la gioia”. Infine, S.E. Bellandi richiama il commento di Papa Francesco: “Il sentiero delle Beatitudini è un cammino pasquale che conduce da una vita secondo il mondo a quella secondo Dio, da un’esistenza guidata dalla carne – cioè dall’egoismo – a quella guidata dallo Spirito. Il mondo, con i suoi idoli, i suoi compromessi e le sue priorità, non può approvare questo tipo di esistenza. Le strutture di peccato, spesso prodotte dalla mentalità umana, così estranee come sono allo Spirito di verità che il mondo non può ricevere (cfr Gv 14,17), non possono che rifiutare la povertà o la mitezza o la purezza e dichiarare la vita secondo il Vangelo come un errore e un problema, quindi come qualcosa da emarginare. Così pensa il mondo…”. E aggiunge che “dobbiamo stare attenti anche a non leggere questa beatitudine in chiave vittimistica, auto-commiserativa. Infatti, non sempre il disprezzo degli uomini è sinonimo di persecuzione: proprio poco dopo, Gesù dice che i cristiani sono il sale della terra, e mette in guardia dal pericolo di perdere il sapore, altrimenti il sale a null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente (Mt 5,13). Dunque, c’è anche un disprezzo che è colpa nostra, quando perdiamo il sapore di Cristo e del Vangelo. I compromessi con il mondo sono il pericolo: il cristiano è sempre tentato di fare dei compromessi con il mondo, con lo spirito del mondo. Rifiutare i compromessi e andare per la strada di Gesù Cristo – è la vita del Regno dei cieli, la più grande gioia, la vera letizia. (…) Non scoraggiamoci quando una vita coerente col Vangelo attira le persecuzioni della gente: c’è lo Spirito che ci sostiene, in questa strada”, ha concluso S.E. Monsignor Bellandi.
La Portavoce dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
Dott.ssa Marilia Parente

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02 Ago
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