SIMEONE Don Roberto
Ordinazione Sacerdotale: 17 Settembre 1905
Deceduto il 27 Aprile 1981
NECROLOGIO
Il 27 aprile 1981 serenamente si è spento nella Casa del Clero don Roberto Simeoni. Aveva compiuto i cento anni l’8 marzo scorso.
Era nato a Penta di Fisciano 1’8 marzo 1881. Aveva compiuto gli studi nel Seminario Arcivescovile di Salerno. Fu ordinato Sacerdote il 17 settembre 1905 dal compianto Arcivescovo Mons. Valerio Laspro.
Aveva partecipato alla prima grande guerra mondiale del 1915-18 da semplice soldato. Non esisteva ancora il Concordato con la Chiesa.
Nel 1936 fu nominato Mansionario della Cattedrale di Salerno, e tale restò fino alla morte. Durante il suo Mansionariato per molti anni aveva svolto l’incarico di Cerimoniere del Capitolo Metropolitano. I più anziani ricordano il suo stile impeccabile, distinto, sempre con la talare pulitissima e con proprietà di vestiti. La natura gli aveva dato il dono di una bella voce, e molti ricordano la sua splendida voce, di cui faceva sfoggio durante le sacre funzioni.
Da alcuni anni don Roberto non usciva più, era nella casa del Clero in via Bastioni, oggetto di venerazione dei Sacerdoti. Specialmente il Parroco della Cattedrale, mons. Giovanni Toriello, gli è stato vicino, lo ha accudito filialmente, non risparmiando sacrifici notte e giorno. L’Arcidiocesi è grata a lui per questa assistenza affettuosa fatta disinteressatamente a un venerando Sacerdote.
Il giorno 8 marzo di quest’anno egli compi il centesimo anno di età; gli fecero spegnere una grossa candela su cui era scritto «1 SECOLO». E Confratelli, e specie Mons. Toriello, non vollero far passare inosservata tale ricorrenza, non facilmente raggiungibile dai Sacerdoti. E nel pomeriggio dello stesso 8 marzo nella cappella del Seminario, dove i giovani avevano trasportato Don Roberto, Mons. Arcivescovo celebrò la Messa di ringraziamento; Don Roberto ormai da tempo non era più in grado di celebrare la S. Messa. Mons. Arcivescovo rivolse parole di circostanza e di augurio al festeggiato, e parole di esortazione ai seminaristi e convenuti sulla fedeltà alla vocazione. In quell’occasione il Santo Padre fece pervenire al festeggiato un telegramma con la sua ambita Benedizione Apostolica.
Dal suo letto, che negli ultimi anni lasciava solo poche ore al giorno, ha insegnato a fare la volontà di Dio. Egli non aveva più desideri terreni, ormai il suo cuore pensava altrove; i cento anni di vita erano ormai passati, i suoi occhi scrutavano l’orizzonte dell’eternità.
Le esequie si sono svolte nella parrocchia di S. Agostino, dove lui per decenni aveva celebrato la Messa ed esercitato il sacro ministero. Nel pomeriggio del 28 aprile, dolente, mons. Arcivescovo, non ha potuto presiedere il sacro rito, ha delegato il Rev.mo Vicario Generale, Mons. Italo D’Elia, il quale ha anche rivolto all’estinto l’estremo saluto. Erano presenti molti Sacerdoti e persone devote di Don Roberto. Ora riposa nella Cappella dei Sacerdoti nel Cimitero di Salerno in attesa della risurrezione finale.